Encontrados 125 resultados para: Ezechia

  • Ezechia organizzò in gruppi i sacerdoti e i leviti da trent'anni in su, i quali venivano al tempio del Signore, secondo il rito di ogni giorno, per svolgere il loro ufficio secondo i loro obblighi, in conformità con le loro classi. (Cronache 2 31, 16)

  • Ezechia agì in questo modo in tutta la Giudea; fece ciò che è buono, retto e leale al cospetto del Signore, suo Dio. (Cronache 2 31, 20)

  • Quando Ezechia vide che Sennàcherib era arrivato con il proposito di attaccare Gerusalemme, (Cronache 2 32, 2)

  • Con lui vi è un braccio di carne, mentre con noi c'è il Signore, nostro Dio, per soccorrerci e combattere le nostre battaglie". Il popolo ebbe fiducia nelle parole di Ezechia, re di Giuda. (Cronache 2 32, 8)

  • Dopo di ciò Sennàcherib, re di Assiria, mentre si trovava a Lachis con tutte le sue forze, inviò i suoi servitori a Gerusalemme presso Ezechia, re di Giuda, e presso tutti i Giudei che si trovavano a Gerusalemme per dir loro: " (Cronache 2 32, 9)

  • Non vi seduce forse Ezechia per consegnarvi alla morte di fame e di sete, quando afferma: "Il Signore, nostro Dio, ci libererà dalla mano del re di Assiria"? (Cronache 2 32, 11)

  • Non è forse lui, Ezechia, che fece rimuovere le sue alture e i suoi altari ordinando a Giuda e Gerusalemme: "Dinanzi a un unico altare voi vi prosternerete e su di esso offrirete l'incenso"? (Cronache 2 32, 12)

  • Or dunque, Ezechia non v'inganni e non vi seduca in questo modo; non prestategli fede! Se infatti nessun dio di nessuna nazione e regno fu in grado di liberare il suo popolo dalla mia mano e da quella dei miei padri, tanto meno il vostro Dio potrà liberarvi dalla mia mano!". (Cronache 2 32, 15)

  • I suoi servitori parlarono ancora contro il Signore Dio e contro Ezechia, suo servo. (Cronache 2 32, 16)

  • Sennàcherib aveva scritto una lettera per insultare il Signore, Dio d'Israele, parlando contro di lui in questi termini: "Come gli dèi delle genti dei vari paesi non hanno liberato i popoli dalla mia mano, così il Dio di Ezechia non libererà il suo popolo dalla mia mano". (Cronache 2 32, 17)

  • Ma il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amoz, si misero a pregare a questo proposito gridando verso il cielo. (Cronache 2 32, 20)

  • Così il Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib, re di Assiria, e dalla mano di tutti i suoi nemici, dandogli riposo da ogni parte. (Cronache 2 32, 22)


“Quanto maiores forem os dons, maior deve ser sua humildade, lembrando de que tudo lhe foi dado como empréstimo.” São Padre Pio de Pietrelcina