Gefunden 888 Ergebnisse für: Gerusalemme

  • Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme. Le armi di lui invece le pose nella sua tenda. (Samuele 1 17, 54)

  • Regnò in Ebron su Giuda sette anni e sei mesi e in Gerusalemme regnò quarantatrè anni su tutto Israele e su Giuda. (Samuele 2 5, 5)

  • Il re e i suoi uomini mossero verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quel paese. Costoro dissero a Davide: «Non entrerai qui: basteranno i ciechi e gli zoppi a respingerti», per dire: «Davide non potrà entrare qui». (Samuele 2 5, 6)

  • Davide prese ancora concubine e mogli di Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie. (Samuele 2 5, 13)

  • I figli che gli nacquero in Gerusalemme si chiamano Sammùa, Sobàb, Natan e Salomone; (Samuele 2 5, 14)

  • Davide tolse ai servitori di Hadad-Ezer i loro scudi d'oro e li portò a Gerusalemme. (Samuele 2 8, 7)

  • Ma Merib-Bàal abitava in Gerusalemme perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio di ambedue i piedi. (Samuele 2 9, 13)

  • Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono anch'essi davanti ad Abisài e rientrarono nella città. Allora Ioab tornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme. (Samuele 2 10, 14)

  • L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. (Samuele 2 11, 1)

  • Davide disse ad Uria: «Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. (Samuele 2 11, 12)

  • Fece uscire gli abitanti che erano nella città e li impiegò nei lavori delle seghe, dei picconi di ferro e delle scuri di ferro e li fece lavorare alle fornaci da mattoni; così fece a tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua truppa. (Samuele 2 12, 31)

  • Ioab dunque si alzò, andò a Ghesùr e condusse Assalonne a Gerusalemme. (Samuele 2 14, 23)


“É doce o viver e o penar para trazer benefícios aos irmãos e para tantas almas que, vertiginosamente, desejam se justificar no mal, a despeito do Bem Supremo.” São Padre Pio de Pietrelcina