Gefunden 35 Ergebnisse für: Ioiakìm

  • Il faraone Necao nominò re Eliakìm figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quindi prese Ioacaz e lo deportò in Egitto, ove morì. (Re 2 23, 34)

  • Ioiakìm consegnò l'argento e l'oro al faraone, avendo tassato il paese per pagare il denaro secondo la disposizione del faraone. Con una tassa individuale, proporzionata ai beni, egli riscosse l'argento e l'oro dal popolo del paese per consegnarlo al faraone Necao. (Re 2 23, 35)

  • Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni in Gerusalemme. Sua madre, di Ruma, si chiamava Zebida, figlia di Pedaia. (Re 2 23, 36)

  • Durante il suo regno, Nabucodonosor re di Babilonia gli mosse guerra; Ioiakìm gli fu sottomesso per tre anni, poi gli si ribellò. (Re 2 24, 1)

  • Le altre gesta di Ioiakìm e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. (Re 2 24, 5)

  • Ioiakìm si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn. (Re 2 24, 6)

  • Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Ioiakìm. (Re 2 24, 19)

  • Il re d'Egitto nominò re su Giuda e Gerusalemme il fratello Eliakìm, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quanto al fratello di Ioacaz, Necao lo prese e lo deportò in Egitto. (Cronache 2 36, 4)

  • Quando Ioiakìm divenne re, aveva venticinque anni; regnò undici anni in Gerusalemme. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore suo Dio. (Cronache 2 36, 5)

  • Le altre gesta di Ioiakìm, gli abomini da lui commessi e le colpe che risultarono sul suo conto, ecco sono descritti nel libro dei re di Israele e di Giuda. Al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn. (Cronache 2 36, 8)

  • e quindi anche al tempo di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecìa figlio di Giosìa, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese. (Geremia 1, 3)

  • Per questo così dice il Signore su Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda: Ahi, fratello mio! Ahi, sorella! Non faranno il lamento per lui, dicendo: Ahi, Signore! Ahi, maestà! (Geremia 22, 18)


“A mulher forte é a que tem temor de Deus, a que mesmo à custa de sacrifício faz a vontade de Deus.” São Padre Pio de Pietrelcina