Löydetty 1786 Tulokset: sconfitta di Israele
Poi Israele vide i figli di Giuseppe e disse: «Chi sono questi?». (Genesi 48, 8)
Ora gli occhi di Israele erano offuscati dalla vecchiaia: non poteva più distinguere. Giuseppe li avvicinò a lui, che li baciò e li abbracciò. (Genesi 48, 10)
Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo più di vedere la tua faccia ed ecco, Dio mi ha concesso di vedere anche la tua prole!». (Genesi 48, 11)
Poi li prese tutti e due, Efraim con la sua destra, alla sinistra di Israele, e Manasse con la sua sinistra, alla destra di Israele, e li avvicinò a lui. (Genesi 48, 13)
Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Efraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito. (Genesi 48, 14)
Poi Israele disse a Giuseppe: «Ecco, io sto per morire, ma Dio sarà con voi e vi farà tornare al paese dei vostri padri. (Genesi 48, 21)
Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre! (Genesi 49, 2)
Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera, perché crudele! Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele. (Genesi 49, 7)
Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d'Israele. (Genesi 49, 16)
Ma è rimasto intatto il suo arco e le sue braccia si muovon veloci per le mani del Potente di Giacobbe, per il nome del Pastore, Pietra d'Israele. (Genesi 49, 24)
Tutti questi formano le dodici tribù d'Israele, questo è ciò che disse loro il loro padre, quando li ha benedetti; ognuno egli benedisse con una benedizione particolare. (Genesi 49, 28)
Poi Giuseppe ordinò ai suoi medici di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele (Genesi 50, 2)