Giobbe, 35

6. Se pecchi, che torto gli fai? Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?

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Giobbe 35 è un capitolo in cui Eliú continua il suo discorso, sostenendo che le azioni degli uomini non influenzano Dio e che è importante cercare Dio con sincerità e umiltà. Parla anche della giustizia divina e dell'importanza di fidarsi di Dio piuttosto che fidarsi delle sue stesse opere. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel lavoro 35:

Salmo 22:24: "Perché non disprezzava, né detestava l'afflizione dell'angoscia, né si nascose la faccia; prima, quando piangeva, lo sentì." Questo verso parla di come Dio non disprezza né abbandona gli afflitti, ma li ascolta quando piangono con lui, relativi al messaggio di Eliú sull'importanza di cercare Dio con sincerità.

Salmo 145:17: "È solo il Signore in tutti i suoi modi, e santo in tutte le sue opere". Questo verso parla della giustizia di Dio e della sua santità in tutte le opere, che si riferisce al discorso di Eliú sulla giustizia divina.

Proverbi 3:34: "Certamente deriderà la beffa, ma darà grazia ai mansueti." Questo verso parla di come Dio premia l'umile e mite, in opposizione alla portata, che si riferisce al messaggio di Eliú sull'importanza di cercare Dio con umiltà.

Ecclesiaste 3:14: "So che tutto ciò che Dio fa durerà per sempre; nulla gli deve essere aggiunto a lui, e nulla deve essere preso da lui; e fa Dio temere davanti a lui". Questo verso parla di come tutto Dio sia eterno e non può essere cambiato, il che si riferisce al messaggio di Eliú sull'importanza di fidarsi di Dio piuttosto che fidarsi delle sue stesse opere.

Isaia 40:31: "Ma coloro che aspettano nel Signore rinnoveranno la loro forza e si alzano con le ali come aquile; correranno e non si stancheranno; cammineranno e non si attaccheranno." Questo verso parla di come coloro che si aspettano nel Signore saranno rinnovati e non si stancheranno, relativi al messaggio di Eliú sull'importanza di fidarsi di Dio e non nella propria forza.