Esdra, 3

7. Diedero allora denaro ai tagliapietre e ai legnaioli, viveri e bevande e olio a quelli di Sidone e di Tiro, perché facessero giungere legni di cedro dal Libano a Giaffa, via mare, secondo l'autorizzazione di Ciro, re di Persia, a loro favore.

Stihovi vezani uz Esdra, 3:

Ezra 3 descrive la ricostruzione dell'altare e la celebrazione della festa del tabernacolo da parte degli ebrei appena arrivati ​​a Gerusalemme. Il capitolo menziona anche l'inizio della costruzione del tempio e la gioia di sacerdoti e leviti di fronte a questo progetto.

Salmi 100:4: "Entra nelle sue porte con gratitudine e nella sua atria con lode; lodelo e benedici il suo nome". Questo verso incoraggia i credenti ad entrare nel tempio di Dio con gratitudine e lode, come hanno fatto gli ebrei durante la celebrazione della festa dei tabernacoli.

Ezra 6:16: "E i figli di Israele, i sacerdoti e i leviti e il resto dei figli di Cativeira, fecero la dedizione di questa casa di Dio con gioia." Questo verso descrive la dedizione del tempio ricostruito a Gerusalemme, che è stato un momento di grande gioia per gli ebrei.

Ezra 6:22: "E hanno celebrato la festa del pane per sette giorni con gioia; poiché il Signore li aveva rallegrati e avevano cambiato il cuore del re di Assiria per rafforzarli nell'opera della casa di Dio , il dio di Israele ". Questo versetto descrive come gli ebrei hanno celebrato la festa del pane di Pasm dopo aver completato la costruzione del tempio a Gerusalemme.

1 Cronache 16:34: "Lodate il Signore, perché è bravo; perché la sua gentilezza dura per sempre". Questo verso è un invito a lodare la bontà di Dio, che è rilevante per la celebrazione della festa dei tabernacoli in Ezra 3.

Ageu 2:9: "La gloria di quest'ultima casa sarà maggiore di quella della prima, dice il Signore degli ospiti, e in questo posto darò la pace, dice il Signore degli ospiti". Questo verso è una profezia che indica la gloria del tempio ricostruito ed è rilevante per l'emozione percepita dagli ebrei durante la costruzione del tempio in Ezra 3.