Siracide, 43

30. Nel glorificare il Signore esaltatelo quanto potete, perché ancora più alto sarà. Nell'innalzarlo moltiplicate la vostra forza, non stancatevi, perché mai finirete.

Stihovi vezani uz Siracide, 43:

Ecclesiastical 43 è una poesia che descrive la grandezza e la bellezza della creazione divina, sottolineando la maestosità del cielo e delle stelle, nonché la varietà di esseri viventi sulla terra. Ecco cinque versetti della Bibbia che si riferiscono agli argomenti affrontati nell'ecclesiastica 43:

Salmo 8:3-4: "Quando vedo i tuoi cieli, il lavoro delle dita, la luna e le stelle che hai preparato; che cosa è l'uomo mortale a ricordarlo? E il figlio dell'uomo, a visitarelo?" Questo salmo parla dell'ammirazione del salmista per la creazione di Dio e la piccolezza dell'umanità prima di essa.

Salmo 19:1: "I cieli dichiarano la gloria di Dio e il firmamento annuncia il lavoro delle sue mani". Questo verso mette in evidenza la grandiosità del cielo come testimone della grandezza e del potere divino.

Giobbe 12:7-10: "ma ora chiede agli alimari, e ognuno ti insegnerà; e gli uccelli del cielo, e ti faranno sapere; o parleranno alla terra, e ti insegnerà; anche il pesce del Sea, dichiareranno. Chi non capisce per tutte queste cose che la mano del Signore ha fatto questo? " Job riconosce la saggezza e la grandezza della creazione divina e il ruolo che ogni creatura ha nel suo lavoro.

Proverbi 8:27-28: "Quando stabilì il cielo, lì ero; quando tracciava l'orizzonte sul volto dell'abisso; quando le nuvole saldamente fermi; quando le fonti dell'abisso furono fortificate;" Questo capitolo personifica la saggezza come avere un ruolo nella creazione divina e descrive come Dio ha comandato l'universo.

Romani 1:20: Per le sue cose invisibili, poiché la creazione del mondo, sia il suo potere eterno che la sua divinità, si capiscono e si vedono chiaramente per le cose che vengono create, che possono diventare ingiustificabili; " Paolo afferma che la creazione di Dio è una potente testimonianza della sua esistenza e divinità.