Talált 130 Eredmények: Gàlaad

  • e così poté fuggire lui con tutto il suo avere. Si levò, dunque, passò il fiume, e si diresse verso la montagna di Gàlaad. (Genesi 31, 21)

  • allora egli prese con sé i suoi fratelli, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulla montagna di Gàlaad. (Genesi 31, 23)

  • Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe, che aveva piantato la sua tenda sulla montagna. Làbano aveva pure piantato la sua tenda sulla montagna di Gàlaad. (Genesi 31, 25)

  • Poi si sedettero per mangiar pane; quand'ecco, alzando gli occhi, videro una carovana di Ismaeliti proveniente da Galaad, e i loro cammelli erano carichi di gomma, di balsamo e di resina, che andavano a scaricare in Egitto. (Genesi 37, 25)

  • Figli di Manasse: per Machir, la famiglia machirita. Machir generò Galaad, e per Galaad la famiglia galaadita. (Numeri 26, 29)

  • Questi sono i figli di Galaad: per Iezer, la famiglia iezerita; per Elek, la famiglia elekita; (Numeri 26, 30)

  • Si avvicinarono le figlie di Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano: Macla, Noa, Ogla, Milca, Tirza. (Numeri 27, 1)

  • I figli di Ruben e i figli di Gad avevano una quantità grande di bestiame: quando videro che la terra di Iazer e la terra di Galaad era un posto da bestiame, (Numeri 32, 1)

  • I nostri figli, le nostre donne, i nostri armenti e tutto il nostro bestiame rimarranno nelle città di Galaad, (Numeri 32, 26)

  • Mosè disse loro: "Se i figli di Gad e i figli di Ruben, tutti gli armati per la guerra, passeranno con voi il Giordano davanti al Signore, e la terra sarà soggiogata davanti a voi, darete loro il paese di Galaad in possesso. (Numeri 32, 29)

  • I figli di Machir, figlio di Manasse, andarono nel Galaad, lo presero scacciando l'Amorrita che vi si trovava. (Numeri 32, 39)

  • Mosè diede il Galaad a Machir, figlio di Manasse, che vi abitò. (Numeri 32, 40)


“Devo fazer somente a vontade de Deus e, se lhe agrado, o restante não conta.” São Padre Pio de Pietrelcina