Talált 241 Eredmények: Abramo

  • Abramo piantò un tamerice in Bersabea, e lì invocò il nome del Signore, Dio dell'eternità. (Genesi 21, 33)

  • Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». (Genesi 22, 1)

  • Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. (Genesi 22, 3)

  • Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. (Genesi 22, 4)

  • Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». (Genesi 22, 5)

  • Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme. (Genesi 22, 6)

  • Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?». (Genesi 22, 7)

  • Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme; (Genesi 22, 8)

  • così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna. (Genesi 22, 9)

  • Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. (Genesi 22, 10)

  • Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». (Genesi 22, 11)

  • Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. (Genesi 22, 13)


“Deus não opera prodígios onde não há fé.” São Padre Pio de Pietrelcina