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Se il sacerdote esamina la macchia ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sul manufatto o su qualsiasi oggetto di cuoio, (Levitico 13, 53)
se la macchia riappare sul vestito o sul manufatto o sul tessuto o su qualsiasi oggetto di cuoio, è un male che si sviluppa; sia bruciato col fuoco l'oggetto su cui si trova la macchia. (Levitico 13, 57)
Il vestito o il tessuto o il manufatto o qualsiasi oggetto di cuoio da cui è sparita la macchia dopo la lavatura, sia lavato una seconda volta e dichiarato puro. (Levitico 13, 58)
Questa è la legge per la macchia di lebbra di un vestito di lana o di lino o di un tessuto o di un manufatto o di qualsiasi oggetto di cuoio, quando si tratti di dichiararlo puro o impuro". (Levitico 13, 59)
ogni letto su cui si coricherà chi ha lo scolo è impuro e qualsiasi mobile su cui si siede è impuro; (Levitico 15, 4)
chiunque tocchi qualsiasi cosa che si sia trovata sotto di lui, è impuro fino a sera; chiunque trasporterà tale cosa sciacqui le sue vesti, si lavi in acqua e resterà impuro fino a sera; (Levitico 15, 10)
chiunque tocca un qualsiasi mobile su cui essa si sia seduta, sciacqui le sue vesti, si lavi con acqua e resterà impuro fino a sera; (Levitico 15, 22)
Il Signore disse a Mosè: "Parla ad Aronne tuo fratello e digli di non venire in qualsiasi momento nel santuario, dietro il velo, davanti al propiziatorio che sta sull'arca, affinché non muoia, perché nella nuvola mi manifesterò sul propiziatorio. (Levitico 16, 2)
Quando arriverete nella terra, qualsiasi albero fruttifero piantiate, ne considererete il frutto come il suo prepuzio: per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non ne mangerete. (Levitico 19, 23)
Separate gli animali puri da quelli impuri, e gl'impuri dai puri fra gli uccelli e non contaminatevi con gli animali e con gli uccelli e con qualsiasi bestia che strisci sul suolo, che io ho separato per voi come impuri. (Levitico 20, 25)
Nessuno della discendenza di Aronne, affetto da lebbra o da scolo, mangi delle cose sante fino a che non sia puro. Chi tocca qualsiasi cosa diventata impura a causa di un morto o di un uomo da cui sia uscito seme, (Levitico 22, 4)
o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie, (Levitico 22, 5)