Encontrados 198 resultados para: Festa di Pasqua

  • Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. (Levitico 23, 41)

  • "Gli Israeliti celebreranno la Pasqua nel tempo stabilito. (Numeri 9, 2)

  • Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la Pasqua. (Numeri 9, 4)

  • Essi celebrarono la Pasqua il giorno quattordici del primo mese tra le due sere, nel deserto del Sinai. Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, così fecero gli Israeliti. (Numeri 9, 5)

  • Ma vi erano degli uomini che erano impuri a causa del cadavere di un uomo e non potevano celebrare la Pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aronne; (Numeri 9, 6)

  • "Parla agli Israeliti dicendo loro: "Chiunque di voi o dei vostri discendenti sia impuro per il contatto con un cadavere o sia lontano in viaggio, potrà celebrare la Pasqua in onore del Signore. (Numeri 9, 10)

  • Non ne serberanno alcun resto fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno seguendo fedelmente la legge della Pasqua. (Numeri 9, 12)

  • Però l'uomo che sia puro e non sia in viaggio, ma ometta di fare la Pasqua, quella persona sarà eliminata dal suo popolo, perché non ha presentato l'offerta al Signore nel tempo stabilito: quell'uomo porterà il suo peccato. (Numeri 9, 13)

  • Se uno straniero che dimora tra voi celebrerà la Pasqua per il Signore, lo farà secondo la legge della Pasqua e secondo quanto è stabilito per essa. Vi sarà un'unica legge per voi, per lo straniero e per il nativo della terra"". (Numeri 9, 14)

  • Il primo mese, il giorno quattordici del mese, sarà la Pasqua del Signore. (Numeri 28, 16)

  • Il giorno quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane azzimo. (Numeri 28, 17)

  • Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore un'oblazione nuova, alla vostra festa delle Settimane, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. (Numeri 28, 26)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina