Gefunden 57 Ergebnisse für: Esilio ebraico
Poi di nuovo Dio avrà pietà di loro e li ricondurrà nel paese d'Israele. Essi ricostruiranno il tempio, ma non uguale al primo, finché sarà completo il computo dei tempi. Dopo, torneranno tutti dall'esilio e ricostruiranno Gerusalemme nella sua magnificenza e il tempio di Dio sarà ricostruito, come hanno preannunziato i profeti di Israele. (Tobi 14, 5)
che era stato deportato da Gerusalemme fra quelli condotti in esilio con Ieconìa re di Giuda da Nabucodònosor re di Babilonia. (Ester 2, 6)
colui che aveva mandato in esilio numerosi figli della sua patria morì presso gli Spartani, fra i quali si era ridotto quasi a cercare riparo in nome della comunanza di stirpe. (Maccabei 2 5, 9)
Ricordavano ancora i fatti del loro esilio, come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare, come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane. (Sapienza 19, 10)
Ha mandato in esilio uomini potenti, costretti a errare fra genti straniere. (Siracide 29, 18)
Eliakìm, Sebnà e Ioach risposero al gran coppiere: «Parla ai tuoi servi in aramaico, poiché noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico alla portata degli orecchi del popolo che è sulle mura». (Isaia 36, 11)
Il gran coppiere allora si alzò e gridò in ebraico: «Udite le parole del gran re, del re di Assiria. (Isaia 36, 13)
Queste sono le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme al resto degli anziani in esilio, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il resto del popolo che Nabucodònosor aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia; la mandò (Geremia 29, 1)
mi lascerò trovare da voi - dice il Signore - cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio. (Geremia 29, 14)
Tu, poi, non temere, Giacobbe, mio servo. Oracolo del Signore. Non abbatterti, Israele, poiché io libererò te dal paese lontano, la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornerà e godrà la pace, vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà. (Geremia 30, 10)
Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia. (Geremia 40, 1)
Darà alle fiamme i templi degli dei d'Egitto, li brucerà e porterà gli dei in esilio; ripulirà il paese di Egitto come un pastore pulisce dai pidocchi il mantello; poi se ne andrà tranquillo. (Geremia 43, 12)