Levitico, 8

12. Versò l'olio dell'unzione sulla testa di Aronne e lo unse per consacrarlo.

Verse im Zusammenhang mit Levitico, 8:

Levitico 8 descrive l'ordinamento dei sacerdoti per i figli di Aaron e il processo di consacrazione del tabernacolo. Ecco cinque versi relativi agli argomenti trattati in Levitico 8:

Esodo 29:1-3: "Questo è quello che dovresti fare per consacrarli, affinché possano servirmi come sacerdoti: prendere un toro e due pecore senza difetti [...] li indosserai ad Aaron, a tuo fratello e I suoi figli con lui e li unggerà, consacrandoli "Questo verso è rilevante perché descrive il processo di consacrazione dei sacerdoti, che è il tema centrale di Levitico 8.

Ebrei 5:4: "Nessuno prende questo onore a se stesso; deve essere chiamato da Dio, proprio come Aaron." Questo verso si riferisce all'ordinamento dei sacerdoti in Levitico 8 e sottolinea che non è una posizione che può essere assunta da chiunque, ma qualcosa che deve essere designato da Dio.

Levitico 21:10: "Il sommo sacerdote, tra i suoi fratelli, sulla cui testa è stato riversato l'olio di unzione e che è stato consacrato a indossare le vesti sacerdotali, non lascerà i capelli o si strappano i vestiti." Questo verso è legato alla consacrazione dei sacerdoti, osservando che i sacerdoti devono comportarsi rispettosamente e adeguatamente al loro ruolo di leader religiosi.

Esodo 28:41: "Da quando Aaron con le sue vesti sacerdotali e si unisce a lui, consacrandolo. Quindi servirà come mio sacerdote." Questo verso si riferisce alla consacrazione dei sacerdoti di Levitico 8, descrivendo l'importanza di essere unti e vestiti con le loro vesti sacerdotali.

Levitico 8:30: "Poi Mosè prese un po 'dell'olio di unzione e del sangue che era sull'altare, e con lui spruzzò Aaron e i suoi indumenti, e anche i figli di Aaron e i suoi capi. Così santificò Aaron e i suoi abiti, e anche i bambini di Aaron e i suoi abiti. " Questo verso si riferisce alla consacrazione dei sacerdoti e mette in evidenza l'uso di unzione e olio nel sangue per santificare e consacrare i sacerdoti e i loro capi.