Giobbe, 27

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:

2 "Per la vita di Dio, che mi ha privato del mio diritto, per l'Onnipotente che mi ha amareggiato l'animo,

3 finché ci sarà in me un soffio di vita, e l'alito di Dio nelle mie narici,

4 mai le mie labbra diranno falsità e mai la mia lingua mormorerà menzogna!

5 Lontano da me darvi ragione; fino alla morte non rinuncerò alla mia integrità.

6 Mi terrò saldo nella mia giustizia senza cedere, la mia coscienza non mi rimprovera nessuno dei miei giorni.

7 Sia trattato come reo il mio nemico e il mio avversario come un ingiusto.

8 Che cosa infatti può sperare l'empio, quando finirà, quando Dio gli toglierà la vita?

9 Ascolterà forse Dio il suo grido, quando la sventura piomberà su di lui?

10 Troverà forse il suo conforto nell'Onnipotente? Potrà invocare Dio in ogni momento?

11 Io vi istruirò sul potere di Dio, non vi nasconderò i pensieri dell'Onnipotente.

12 Ecco, voi tutti lo vedete bene: perché dunque vi perdete in cose vane?

13 Questa è la sorte che Dio riserva all'uomo malvagio, l'eredità che i violenti ricevono dall'Onnipotente.

14 Se ha molti figli, saranno destinati alla spada e i suoi discendenti non avranno pane da sfamarsi;

15 i suoi superstiti saranno sepolti dalla peste e le loro vedove non potranno fare lamento.

16 Se ammassa argento come la polvere e ammucchia vestiti come fango,

17 egli li prepara, ma il giusto li indosserà, e l'argento lo erediterà l'innocente.

18 Ha costruito la casa come una tela di ragno e come una capanna fatta da un guardiano.

19 Si corica ricco, ma per l'ultima volta, quando apre gli occhi, non avrà più nulla.

20 Come acque il terrore lo assale, di notte se lo rapisce l'uragano;

21 il vento d'oriente lo solleva e se ne va, lo sradica dalla sua dimora,

22 lo bersaglia senza pietà ed egli tenterà di sfuggire alla sua presa.

23 Si battono le mani contro di lui e si fischia di scherno su di lui ovunque si trovi.




Versículos relacionados com Giobbe, 27:

Giobbe 27 è un capitolo in cui il lavoro continua a parlare della sua giustizia e dell'ingiustizia che gli è accaduto, mentre i suoi amici lo accusano di fare qualcosa di sbagliato per meritare tali afflizioni. Il lavoro afferma la sua innocenza e crede che Dio sia giusto e punirà i malvagi. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel lavoro 27:

Proverbi 11:18: "Il malvagio riceve uno stipendio fuorviante, ma chiunque sembri la giustizia raccoglierà la vera ricompensa". Questo verso enfatizza la convinzione di Giobbe nella giustizia divina che Dio punirà i malvagi e ricompenserà i giusti.

Salmo 34:21: "Il male ucciderà i malvagi e quelli che odiano i giusti saranno condannati." Giobbe crede che coloro che lo accusano siano malvagi e Dio li punirà.

Salmo 37:28: "Perché il Signore ama la giustizia e non abbandona i suoi fedeli; saranno sempre protetti, ma la discesa dei malvagi verrà sterminata". Giobbe crede che Dio proteggerà i giusti e punirà i malvagi.

Proverbi 10:25: "Come l'improvvisa tempesta, che passa e presto va, quindi sono i malvagi che prosperano, senza sapere da dove viene la sventura." Giobbe crede che la prosperità dei malvagi sia temporanea e che la sventura li raggiungerà.

Salmo 9:16: "Il Signore è noto alla giustizia che esercita; i malvagi cadono nelle loro stesse trappole". Questo verso sottolinea la convinzione di Giobbe che Dio è giusto e che i malvagi saranno puniti per le sue azioni malvagie.





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