Re 2, 19

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore.

2 Quindi mandò Eliakìm il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia, figlio di Amoz,

3 perché gli dicessero: "Così dice Ezechia: "Giorno di angoscia, di castigo e di disonore è questo, poiché i bimbi stanno per nascere, ma non c'è forza per partorire.

4 Forse il Signore, tuo Dio, udrà tutte le parole del gran coppiere, che il re d'Assiria, suo signore, ha inviato per insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore, tuo Dio, avrà udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane"".

5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia.

6 Disse loro Isaia: "Riferite al vostro signore: "Così dice il Signore: Non temere per le parole che hai udito e con le quali i ministri del re d'Assiria mi hanno ingiuriato.

7 Ecco, io infonderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà nella sua terra, e nella sua terra io lo farò cadere di spada"".

8 Il gran coppiere ritornò, ma trovò il re d'Assiria che combatteva contro Libna; infatti aveva udito che si era allontanato da Lachis,

9 avendo avuto, riguardo a Tiraka, re d'Etiopia, questa notizia: "Ecco, è uscito per combattere contro di te". Allora il re d'Assiria inviò di nuovo messaggeri a Ezechia dicendo:

10 "Così direte a Ezechia, re di Giuda: "Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d'Assiria.

11 Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d'Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?

12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr?

13 Dove sono il re di Camat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?"".

14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l'aprì davanti al Signore

15 e pregò davanti al Signore: "Signore, Dio d'Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.

16 Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente.

17 È vero, Signore, i re d'Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra,

18 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d'uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti.

19 Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio".

20 Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib, re d'Assiria.

21 Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme.

22 Chi hai insultato e ingiuriato? Contro chi hai alzato la voce e hai levato in alto i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele!

23 Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il mio Signore e hai detto: Alla guida dei miei carri sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho reciso i cedri più alti, i suoi cipressi migliori, sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante.

24 Io ho scavato e bevuto acque straniere, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i fiumi d'Egitto.

25 Non l'hai forse udito? Da tempo ho preparato questo, da giorni remoti io l'ho progettato; ora lo eseguo. E sarai tu a ridurre in mucchi di rovine le città fortificate.

26 I loro abitanti, stremati di forza, erano atterriti e confusi, erano erba del campo, foglie verdi d'erbetta, erba di tetti, grano riarso prima di diventare messe.

27 Ti sieda, esca o rientri, io lo so.

28 Poiché il tuo infuriarti contro di me e il tuo fare arrogante è salito ai miei orecchi, porrò il mio anello alle tue narici e il mio morso alle tue labbra; ti farò tornare per la strada, per la quale sei venuto".

29 Questo sarà per te il segno: mangiate quest'anno il frutto dei semi caduti, nel secondo anno ciò che nasce da sé, nel terzo anno seminate e mietete, piantate vigne e mangiatene il frutto.

30 Il residuo superstite della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso e a fruttificare in alto.

31 Poiché da Gerusalemme uscirà un resto, dal monte Sion un residuo. Lo zelo del Signore farà questo.

32 Perciò così dice il Signore riguardo al re d'Assiria: "Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia, non l'affronterà con scudi e contro essa non costruirà terrapieno.

33 Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore.

34 Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo"".

35 Ora in quella notte l'angelo del Signore uscì e colpì nell'accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, erano tutti cadaveri senza vita.

36 Sennàcherib, re d'Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Ninive, dove rimase.

37 Mentre si prostrava nel tempio di Nisroc, suo dio, i suoi figli Adrammèlec e Sarèser lo colpirono di spada, mettendosi quindi al sicuro nella terra di Araràt. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.




Versículos relacionados com Re 2, 19:

Il capitolo 19 di 2 re racconta la storia del re Ezechia, che ricevette una lettera minacciosa dal re di Assiro, Senaqueribe, ordinandogli di arrendersi o affrontare la distruzione. Ezechia cercò aiuto in Dio e ricevette la risposta del profeta Isaia, che assicurò che Dio avrebbe protetto Gerusalemme. Dio ha mantenuto la sua promessa e un angelo del Signore ha ucciso 185.000 soldati assiri di notte. Di seguito sono riportati cinque versetti di altri libri biblici che si riferiscono agli argomenti affrontati in 2 Re 19:

Salmo 20:7-8: "Alcune auto di fiducia, alcune nei cavalli, ma menzioneremo il nome del Signore nostro Dio. Alcuni vanno e cadono, ma ci alziamo e siamo in piedi." Questo salmo evidenzia l'importanza di fidarsi di Dio in tempi di crisi piuttosto che dipendere dalle risorse umane o materiali.

Isaia 37:35: "Perché difenderò questa città, per liberarla, per il bene di me e per il bene del mio servo David." Questo verso fa parte della risposta di Dio al re Ezechia, assicurando che avrebbe protetto Gerusalemme dagli assiri a causa della sua fedeltà e del suo amore per David.

Salmo 91:11-12: "Perché i suoi angeli ti darà l'ordine, per tenerti in tutti i tuoi modi. Ti sosterranno nelle tue mani, che non inciampare con il tuo piede." Questo Salmo mette in evidenza la protezione di Dio su coloro che lo amano e si fidano di lui.

Isaia 54:17: "Nessuna arma forgiata contro di te prospererà; e tutta la lingua che sorge contro di te in giudizio, condannerai; questa è l'eredità dei servitori del Signore e la sua giustizia per me, dice il Signore. " Questo verso mette in evidenza la promessa di protezione di Dio per coloro che lo servono e la garanzia che qualsiasi accusa ingiusta contro di loro sarà confutata.

2 Timoteo 4:18: "E il Signore mi libererà di ogni lavoro malvagio e mi porterà salvo nel suo regno celeste; a chi è gloria per sempre e sempre. Amen." Questo verso mette in evidenza la fiducia dell'apostolo Paolo nella protezione e dalla liberazione di Dio nel mezzo delle sue tribolazioni, una fiducia che è stata dimostrata anche dal re Ezechia in 2 Re 19.





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