Romani, 15

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Noi, che siamo i forti, abbiamo il dovere di portare le infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi.

2 Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene, per edificarlo.

3 Anche Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma, come sta scritto: Gli insulti di chi ti insulta ricadano su di me.

4 Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.

5 E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù,

6 perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

7 Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.

8 Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri;

9 le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome.

10 E ancora: Esultate, o nazioni, insieme al suo popolo.

11 E di nuovo: Genti tutte, lodate il Signore; i popoli tutti lo esaltino.

12 E a sua volta Isaia dice: Spunterà il rampollo di Iesse, colui che sorgerà a governare le nazioni: in lui le nazioni spereranno.

13 Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo.

14 Fratelli miei, sono anch'io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l'un l'altro.

15 Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un po' di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio

16 per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un'offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.

17 Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio.

18 Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all'obbedienza, con parole e opere,

19 con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito. Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo.

20 Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui,

21 ma, come sta scritto: Coloro ai quali non era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno.

22 Appunto per questo fui impedito più volte di venire da voi.

23 Ora però, non trovando più un campo d'azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi,

24 spero di vedervi, di passaggio, quando andrò in Spagna, e di essere da voi aiutato a recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza.

25 Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio ai santi di quella comunità;

26 la Macedonia e l'Acaia infatti hanno voluto realizzare una forma di comunione con i poveri tra i santi che sono a Gerusalemme.

27 L'hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti le genti, avendo partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere loro un servizio sacro anche nelle loro necessità materiali.

28 Quando avrò fatto questo e avrò consegnato sotto garanzia quello che è stato raccolto, partirò per la Spagna passando da voi.

29 So che, giungendo presso di voi, ci verrò con la pienezza della benedizione di Cristo.

30 Perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l'amore dello Spirito, vi raccomando: lottate con me nelle preghiere che rivolgete a Dio,

31 perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme sia bene accetto ai santi.

32 Così, se Dio lo vuole, verrò da voi pieno di gioia per riposarmi in mezzo a voi.

33 Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.




Versículos relacionados com Romani, 15:

Il capitolo 15 dei romani si occupa principalmente dell'importanza dell'unità e dell'amore cristiano tra i fratelli e anche della missione di Paolo di portare il Vangelo ai Gentili. I seguenti versi sono correlati a questi argomenti:

1 Corinzi 1:10: "Prego, fratelli, con il nome di nostro Signore Gesù Cristo, che tu parli la stessa cosa e che non ci sono divisioni tra voi; prima sii uniti nello stesso pensiero e nella stessa opinione. " Questo verso sottolinea l'importanza dell'unità tra i cristiani, qualcosa enfatizzato nel capitolo 15 dei romani.

Efesini 4:3: "Sforzarsi diligentemente per preservare l'unità dello Spirito nel legame della pace". Ancora una volta, l'unità viene enfatizzata, mostrando l'importanza di lavorare per mantenere la pace e l'unità.

Giovanni 13:34-35: "Un nuovo comandamento che ti do, ti permettono di amare l'un l'altro; come ti ho amato, che ti ami anche l'altro." Gesù insegna sull'amore cristiano come testimone del mondo, qualcosa che Paolo sottolinea nel capitolo 15 dei Romani.

2 Corinzi 5:18-19: "Ma tutto viene da Dio, che ci ha riconciliato con se stesso attraverso Cristo, e ci ha dato il ministero della riconciliazione; poiché Dio era in Cristo conciliando il mondo, non imputando le sue trasgressioni agli uomini. E affidata noi con la parola di riconciliazione ". La riconciliazione attraverso Cristo è un tema centrale del Vangelo ed è menzionata da Paolo in Romani 15:16.

1 Tessalonicesi 1:8-9: "Perché, a partire da te, la parola del Signore non era solo in Macedonia e Acaia, ma anche ovunque la tua fede a Dio è diventata nota, in modo da non avere bisogno di dire nulla." Proprio come Paolo mette in evidenza la sua missione di portare il Vangelo ai Gentili in Romani 15, qui vediamo la diffusione del messaggio da parte dei Tessalonicesi.





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