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  • Prese il vitello che avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a farlo diventare polvere, la sparse sulla superficie dell'acqua e la fece bere ai figli d'Israele. (Esodo 32, 20)

  • E dissi a loro: "Chi ha dell'oro se lo strappi". Me lo diedero e lo gettai nel fuoco. Ne uscì questo vitello". (Esodo 32, 24)

  • Quando Mosè entrava nella tenda, la colonna di nube scendeva e stava all'ingresso della tenda; ed Egli parlava a Mosè. (Esodo 33, 9)

  • Tutto il popolo vedeva la colonna di nube che stava all'entrata della tenda: tutto il popolo si alzava e ognuno si prostrava all'ingresso della propria tenda. (Esodo 33, 10)

  • Non accenderete il fuoco in nessuna vostra dimora nel giorno di sabato". (Esodo 35, 3)

  • Perché di giorno la nube del Signore era sopra la dimora e di notte vi era sopra un fuoco, agli occhi di tutta la casa d'Israele in tutte le sue tappe. (Esodo 40, 38)

  • I sacerdoti, figli di Aronne, mettano il fuoco sull'altare e dispongano la legna sul fuoco, (Levitico 1, 7)

  • dispongano i pezzi, compresi testa e grasso, sulla legna posta sul fuoco che si trova sull'altare; (Levitico 1, 8)

  • lo tagli a pezzi e il sacerdote li disponga, con la testa e il grasso, sulla legna posta sul fuoco che si trova sull'altare; (Levitico 1, 12)

  • Lo squarti, prendendolo per le ali, senza dividerlo in due, e il sacerdote ne faccia salire il fumo all'altare sulla legna posta sul fuoco. E' un olocausto, dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 1, 17)

  • Se offrirai un'oblazione di primizie al Signore, offrirai l'oblazione delle tue primizie di spighe tostate al fuoco, di pane d'orzo mondato; (Levitico 2, 14)

  • I figli di Aronne faranno fumare tutto questo sull'altare, sopra l'olocausto, sulla legna che sta sul fuoco: dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 3, 5)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina