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  • Stabilirono perciò di diffondere un bando in tutto Israele, da Bersabea fino a Dan, perché si recassero a celebrare la Pasqua in Gerusalemme in onore di Signore, Dio d'Israele, perché non molti l'avevano celebrata com'era stato prescritto. (Cronache 2 30, 5)

  • Si riunì a Gerusalemme una grande folla per celebrare la festa degli Azzimi nel secondo mese; l'assemblea era assai numerosa. (Cronache 2 30, 13)

  • Indi immolarono la Pasqua, il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di confusione, si erano purificati e presentarono gli olocausti nel tempio del Signore. (Cronache 2 30, 15)

  • Difatti una gran parte della gente di Efraim, Manasse, Issacar e Zabulon non si era purificata, e avevano mangiato la Pasqua senza seguire le prescrizioni. Perciò Ezechia pregò per essi che il Signore, nella sua bontà, perdonasse (Cronache 2 30, 18)

  • Gl'Israeliti che si trovavano in Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi durante sette giorni con grande gioia, mentre i leviti e i sacerdoti lodavano ogni giorno il Signore con tutte le loro forze. (Cronache 2 30, 21)

  • Ezechia incoraggiò tutti i leviti che avevano dimostrato grande intelligenza nel servizio del Signore; così terminarono la festa di sette giorni offrendo sacrifici pacifici e rendendo grazie al Signore, Dio dei loro padri. (Cronache 2 30, 22)

  • Giosia celebrò in Gerusalemme una Pasqua in onore del Signore; si immolò la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese. (Cronache 2 35, 1)

  • Immolate la Pasqua, santificatevi, preparatela per i vostri fratelli, mettendo in esecuzione la parola del Signore trasmessa da Mosè". (Cronache 2 35, 6)

  • Si immolò la Pasqua; i sacerdoti spargevano il sangue, mentre i leviti scorticavano la pelle. (Cronache 2 35, 11)

  • Dopo di ciò prepararono la Pasqua per se stessi e per i sacerdoti, perché i sacerdoti, figli di Aronne, furono impegnati fino alla notte nell'offrire olocausti e parti grasse; perciò i leviti fecero i preparativi per se stessi e per i sacerdoti, figli di Aronne. (Cronache 2 35, 14)

  • Così in quel giorno fu organizzato tutto il servizio del Signore per la celebrazione della Pasqua e per l'offerta degli olocausti sull'altare del Signore, secondo l'ordine del re Giosia. (Cronache 2 35, 16)

  • Gl'Israeliti che si trovavano là celebrarono la Pasqua, come anche la festa degli Azzimi, durante sette giorni. (Cronache 2 35, 17)


“O Senhor se comunica conosco à medida que nos libertamos do nosso apego aos sentidos, que sacrificamos nossa vontade própria e que edificamos nossa vida na humildade.” São Padre Pio de Pietrelcina