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Quando tutti gli uomini di guerra scomparvero per morte dal popolo, (Deuteronomio 2, 16)
Tu dovrai ucciderlo, la tua mano sarà la prima contro di lui per metterlo a morte, quindi la mano di tutto il popolo; (Deuteronomio 13, 10)
Non mangerete di alcun animale che sia morto di morte naturale: lo darai al forestiero che è tra le tue porte ed egli lo mangerà, o lo venderai a uno straniero, perché tu sei un popolo santo per il Signore tuo Dio. Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre. (Deuteronomio 14, 21)
Ogni primogenito maschio che nascerà dal tuo bestiame grosso e dal tuo bestiame minuto lo consacrerai al Signore tuo Dio. Non farai lavorare il primogenito del tuo bestiame grosso né toserai il primogenito del tuo bestiame minuto: (Deuteronomio 15, 19)
Un condannato sarà messo a morte sulla parola di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte sulla parola di un testimone solo. (Deuteronomio 17, 6)
Il vendicatore del sangue, con il cuore infuriato, non insegua l'omicida e non lo raggiunga, se il cammino è lungo, per colpirlo a morte; non è passibile di morte, perché prima non aveva odio contro di lui. (Deuteronomio 19, 6)
Quando un uomo ha due mogli, una amata e l'altra odiata, e gli generano figli l'amata e l'odiata, se il figlio primogenito è dell'odiata, (Deuteronomio 21, 15)
nel giorno in cui distribuisce i suoi beni in eredità ai figli non gli sarà lecito assegnare la primogenitura al figlio dell'amata anziché al figlio dell'odiata, che è il primogenito; (Deuteronomio 21, 16)
ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata dandogli una parte doppia su quanto possiede: è la primizia del suo vigore, perciò ha diritto alla primogenitura. (Deuteronomio 21, 17)
Quando un uomo ha commesso un peccato che merita la pena capitale, è stato messo a morte e tu l'hai appeso a un albero, (Deuteronomio 21, 22)
mentre non farai nulla alla giovane; per la giovane non c'è peccato meritevole di morte; è come quando un uomo sorge contro il suo prossimo e lo uccide, così in questo caso: (Deuteronomio 22, 26)
Non saranno messi a morte i padri a causa dei figli né i figli saranno messi a morte a causa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato. (Deuteronomio 24, 16)