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I sacerdoti che portavano l'arca si erano fermati in mezzo al Giordano, finché fosse eseguito ogni ordine che il Signore aveva comandato a Giosuè di comunicare al popolo, e secondo tutte le prescrizioni di Mosè a Giosuè. Il popolo dunque si affrettò a passare. (Giosuè 4, 10)
In quel giorno il Signore glorificò Giosuè agli occhi di tutto Israele e lo temettero, come avevano temuto Mosè in tutti i giorni della sua vita. (Giosuè 4, 14)
Disse allora il Signore a Giosuè: (Giosuè 4, 15)
Giosuè comandò ai sacerdoti: «Salite dal Giordano». (Giosuè 4, 17)
Quelle dodici pietre che avevano portate dal Giordano, Giosuè le eresse in Gàlgala. (Giosuè 4, 20)
In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti coltelli di selce e circoncidi di nuovo gli Israeliti». (Giosuè 5, 2)
Giosuè si fece coltelli di selce e circoncise gli Israeliti alla collina Aralot. (Giosuè 5, 3)
La ragione per cui Giosuè fece praticare la circoncisione è la seguente: tutto il popolo uscito dall'Egitto, i maschi, tutti gli uomini atti alla guerra, morirono nel deserto dopo l'uscita dall'Egitto; (Giosuè 5, 4)
ma al loro posto fece sorgere i loro figli e questi circoncise Giosuè; non erano infatti circoncisi perché non era stata fatta la circoncisione durante il viaggio. (Giosuè 5, 7)
Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l'infamia d'Egitto». Quel luogo si chiamò Gàlgala fino ad oggi. (Giosuè 5, 9)
Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi ed ecco, vide un uomo in piedi davanti a sé che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei per noi o per i nostri avversari?». (Giosuè 5, 13)
Rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che dice il mio signore al suo servo?». (Giosuè 5, 14)