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• Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Geremia?». Io risposi: «Fichi; i fichi buoni sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare». (Geremia 24, 3)

• Come invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giuda, dei suoi capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di coloro che abitano nel paese d'Egitto. (Geremia 24, 8)

• dice il Signore degli eserciti: Ecco, io manderò contro di essi la spada, la fame e la peste e li renderò come i fichi guasti, che non si possono mangiare tanto sono cattivi. (Geremia 29, 17)

• Così dice il Signore: «Se si possono misurare i cieli in alto ed esplorare in basso le fondamenta della terra, anch'io rigetterò tutta la progenie di Israele per ciò che ha commesso». Oracolo del Signore. (Geremia 31, 37)

• Abbattono la sua selva - dice il Signore - e non si possono contare, essi sono più delle locuste, sono senza numero. (Geremia 46, 23)

• Su Damasco. perché hanno sentito una cattiva notizia; esse sono agitate come il mare, sono in angoscia, non possono calmarsi. (Geremia 49, 23)

• Essi hanno una lingua limata da un artefice, sono indorati e inargentati, ma sono simulacri falsi e non possono parlare. (Baruc 6, 7)

• Gli idoli non possono contraccambiare né il male né il bene ricevuto da qualcuno; non possono né costituire né spodestare un re; (Baruc 6, 33)

• nemmeno possono dare ricchezze né soldi. Se qualcuno, fatto un voto, non lo mantiene, non se ne curano. (Baruc 6, 34)

• Come dunque è possibile non comprendere che non sono dei coloro che non possono salvare se stessi né dalla guerra né dai mali? (Baruc 6, 49)

• Essi infatti non possono costituire un re sul paese nè concedere la pioggia agli uomini; (Baruc 6, 52)

• A un re e ai nemici non possono resistere. (Baruc 6, 55)