Salmi, 26
9. Non rapire la mia anima insieme ai peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,
9. Non rapire la mia anima insieme ai peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,
Il Salmo 26 è una preghiera di David che chiede a Dio di giudicare la sua integrità e proteggerlo dai suoi nemici. Afferma la sua innocenza e fede in Dio. Di seguito sono riportati cinque versetti che affrontano temi relativi al Salmo 26:
Salmo 7:8: "Il Signore giudicherà i popoli. Giudicimi, Signore, secondo la mia giustizia e secondo la mia integrità." David chiede a Dio di giudicarlo secondo la sua integrità e giustizia, proprio come chiede nel Salmo 26.
Salmo 18:20: "Il Signore mi ha premiato secondo la mia giustizia; secondo la purezza delle mie mani mi ha restituito". David esprime la sua fiducia in Dio per premiarlo secondo la sua giustizia e purezza, che è simile a ciò che chiede nel Salmo 26.
Salmo 28:7: "Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui si fida del mio cuore, e sono stato salvato; quindi il mio cuore salta di piacere e con la mia canzone lo loderò." David si fida di Dio come suo scudo e protettivo, che è simile a quello che chiede nel Salmo 26.
Salmo 119:26: "Ho detto i miei modi e mi hai risposto; insegnami i tuoi statuti." David chiede a Dio di insegnargli i suoi statuti, che indica la sua ricerca di saggezza e orientamento divino, come afferma nel Salmo 26.
Salmo 143:2: "E non in giudizio con il tuo servitore, perché alla tua vista non troverai solo vivere." David chiede a Dio di non giudicarlo con la sua giustizia, ma con la sua misericordia, il che suggerisce la sua umiltà e fiducia nella grazia divina, che è simile a quella che esprime nel Salmo 26.
“O amor sem temor torna-se presunção.” São Padre Pio de Pietrelcina