Samuele 2, 7

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all'intorno,

2 disse al profeta Natan: "Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto i teli di una tenda".

3 Natan rispose al re: "Va', fa' quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te".

4 Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore:

5 "Va' e di' al mio servo Davide: Così dice il Signore: "Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?

6 Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione.

7 Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici d'Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?".

8 Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: "Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele.

9 Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.

10 Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato

11 e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.

12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.

13 Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre.

14 Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d'uomo e con percosse di figli d'uomo,

15 ma non ritirerò da lui il mio amore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te.

16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre"".

17 Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.

18 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: "Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui?

19 E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore Dio: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è la legge per l'uomo, Signore Dio!

20 Che cosa potrebbe dirti di più Davide? Tu conosci il tuo servo, Signore Dio!

21 Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, manifestandole al tuo servo.

22 Tu sei davvero grande, Signore Dio! Nessuno è come te e non vi è altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi.

23 E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e a dargli un nome operando cose grandi e stupende, per la tua terra, davanti al tuo popolo che ti sei riscattato dalla nazione d'Egitto e dai suoi dèi?

24 Hai stabilito il tuo popolo Israele come popolo tuo per sempre, e tu, Signore, sei diventato Dio per loro.

25 Ora, Signore Dio, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua casa confermala per sempre e fa' come hai detto.

26 Il tuo nome sia magnificato per sempre così: "Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele!". La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te!

27 Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai rivelato questo al tuo servo e gli hai detto: "Io ti edificherò una casa!". Perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.

28 Ora, Signore Dio, tu sei Dio, le tue parole sono verità. Hai fatto al tuo servo queste belle promesse.

29 Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sia sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore Dio, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo è benedetta per sempre!".




Versículos relacionados com Samuele 2, 7:

2 Samuele 7 narra un importante dialogo tra Dio e il re David, in cui Dio promette a David una prole duratura e un regno eterno. Inoltre, il capitolo descrive anche come David vuole costruire un tempio per Dio, ma è informato che questo compito sarà svolto da suo figlio. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in 2 Samuel 7:

2 Samuele 7:12: "Quando completerai i tuoi giorni e riposi con i tuoi genitori, stabilisco un tuo figlio dopo di te e confermerò la tua royalty." Questo verso è l'inizio della promessa che Dio fa David di una prole duratura e un regno eterno.

2 Samuele 7:16: "La tua casa e il tuo regno saranno per sempre al sicuro davanti a me; il tuo trono sarà stabilito per sempre". Dio promette a David che la sua dinastia sarà eterna.

Salmo 89:3-4: "Ho creato un'alleanza con il mio prescelto, ho giurato al mio servo David: stabilirò la tua prole per sempre e fatto affidamento sul tuo trono per tutte le generazioni." Questo salmo ribadisce la promessa di Dio a David da una prole duratura.

Isaia 9:6-7: "Per un ragazzo è nato da noi, un figlio ci è stato dato; il governo è sulle sue spalle; e il suo nome sarà: consigliere meraviglioso, Dio forte, padre eterno, principe della pace. Estenderà il suo dominio e ci sarà una pace infinita sul trono di David e del suo regno, che stabilirà e manterrà con giustizia e giustizia da ora e per sempre. Lo zelo del Signore degli ospiti lo farà ". Questo passaggio profetico si riferisce alla promessa di Dio a David dalla discesa eterna e al giusto regno.

Atti 2:29-31: "Fratelli, possono dirti con franchezza che il patriarca David è morto ed è stato sepolto, e la sua tomba è tra noi fino ad oggi. Essendo un profeta, sapeva che Dio aveva promesso con un giuramento Dei suoi discendenti si sarebbero sistemati sul suo trono. Predicendo questo, David parlava della risurrezione di Cristo, che non era stato abbandonato in Ade, né il suo corpo ha sperimentato la corruzione. " Pietro cita David per dimostrare che la risurrezione di Gesù è la prova della fedeltà di Dio alla promessa dell'eterna discesa a David.





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