Fundar 190 Resultados para: lavoro del vasaio

  • Un vasaio, impastando con fatica la terra molle, plasma per il nostro uso ogni sorta di vasi. Ma con il medesimo fango modella e i vasi che servono per usi decenti e quelli per usi contrari, tutti allo stesso modo; quale debba essere l'uso di ognuno di essi lo stabilisce il vasaio. (Sapienza 15, 7)

  • Non disprezzare il lavoro faticoso, neppure l'agricoltura creata dall'Altissimo. (Siracide 7, 15)

  • Un lavoro per mano di esperti viene lodato, ma il capo del popolo è saggio per il parlare. (Siracide 9, 17)

  • Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro e non gloriarti al momento del bisogno. (Siracide 10, 26)

  • Sta' fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro. (Siracide 11, 20)

  • Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa, ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso. (Siracide 13, 26)

  • Egli ordinò per l'eternità le sue opere, ne stabilì l'attività per le generazioni future. Non hanno fame né si stancano, eppure non interrompono il loro lavoro. (Siracide 16, 27)

  • La fornace prova gli oggetti del vasaio, la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione. (Siracide 27, 5)

  • Come l'argilla nelle mani del vasaio che la forma a suo piacimento, così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati, per retribuirli secondo la sua giustizia. (Siracide 33, 13)

  • Foraggio, bastone e pesi per l'asino; pane, castigo e lavoro per lo schiavo. (Siracide 33, 25)

  • Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi. (Siracide 33, 29)

  • Non consigliarti con una donna sulla sua rivale, con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio, con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza, con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su un'iniziativa qualsiasi, con un mercenario annuale sul raccolto, con uno schiavo pigro su un gran lavoro; non dipendere da costoro per nessun consiglio. (Siracide 37, 11)


“Amar significa dar aos outros – especialmente a quem precisa e a quem sofre – o que de melhor temos em nós mesmos e de nós mesmos; e de dá-lo sorridentes e felizes, renunciando ao nosso egoísmo, à nossa alegria, ao nosso prazer e ao nosso orgulho”. São Padre Pio de Pietrelcina