Löydetty 182 Tulokset: Israeliti

  • I messi, muniti di lettere da parte del re e dei suoi capi, percorsero tutto Israele e Giuda proclamando secondo l'ordine del re: "Israeliti, ritornate al Signore, Dio di Abramo, d'Isacco e d'Israele, perché egli ritorni a quanti rimangono tra di voi superstiti dalla mano dei re di Assiria. (Cronache 2 30, 6)

  • Gl'Israeliti che si trovavano in Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi durante sette giorni con grande gioia, mentre i leviti e i sacerdoti lodavano ogni giorno il Signore con tutte le loro forze. (Cronache 2 30, 21)

  • Terminato tutto ciò, tutti gl'Israeliti che si trovavano lì partirono per le città di Giuda, per fare a pezzi le stele, infrangere i pali sacri, abbattere le alture e gli altari in tutto Giuda, in Beniamino, Efraim e Manasse, fino alla completa distruzione; indi tutti gl'Israeliti se ne tornarono nelle proprie città, ognuno nella sua proprietà. (Cronache 2 31, 1)

  • Appena l'ordine si diffuse, gli Israeliti offrirono in abbondanza le primizie del grano, del mosto, dell'olio, del miele e di tutti i prodotti dei campi; essi offrirono con larghezza la decima di ogni cosa. (Cronache 2 31, 5)

  • Gl'Israeliti e i Giudei che abitavano nelle città di Giuda, anch'essi portarono la decima del bestiame grosso e di quello minuto, come anche la decima delle offerte sante consacrate al Signore, loro Dio, e ne fecero tanti mucchi. (Cronache 2 31, 6)

  • Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo le abominazioni delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agl'Israeliti. (Cronache 2 33, 2)

  • Ma Manasse sviò Giuda e gli abitanti di Gerusalemme in modo che essi agirono peggio delle nazioni che il Signore aveva distrutto di fronte agl'Israeliti. (Cronache 2 33, 9)

  • Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i territori appartenenti agl'Israeliti e costrinse quanti si trovavano in Israele a servire il Signore, loro Dio. Durante tutta la sua vita essi non si allontanarono dal Signore, il Dio dei loro padri. (Cronache 2 34, 33)

  • Gl'Israeliti che si trovavano là celebrarono la Pasqua, come anche la festa degli Azzimi, durante sette giorni. (Cronache 2 35, 17)

  • Non si era celebrata in questo modo la Pasqua in Israele dal tempo del profeta Samuele; nessun re d'Israele aveva celebrato una Pasqua come quella che festeggiò Giosia, insieme con i sacerdoti, i leviti, tutti i Giudei e gl'Israeliti che si trovavano là con gli abitanti di Gerusalemme. (Cronache 2 35, 18)

  • Poi i sacerdoti, i leviti, alcuni del popolo, i cantori, i portieri e gli oblati si stabilirono nelle rispettive città e tutti gli Israeliti nelle loro città. (Esdra 2, 70)

  • e pesai loro l'argento, l'oro e gli utensili, ossia l'offerta che il re, i suoi consiglieri, i suoi capi e tutti gl'Israeliti là dimoranti avevano prelevato per la casa del nostro Dio. (Esdra 8, 25)


“Onde não há obediência, não há virtude. Onde não há virtude, não há bem, não há amor; e onde não há amor, não há Deus; e sem Deus não se chega ao Paraíso. Tudo isso é como uma escada: se faltar um degrau, caímos”. São Padre Pio de Pietrelcina