Löydetty 316 Tulokset: abitanti

  • Essi si recarono presso il sommo sacerdote Chelkia e consegnarono il denaro depositato nel tempio, che i leviti, custodi della porta, avevano raccolto da Manasse, da Efraim e da tutto il resto d'Israele, da tutta la Giudea, da Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme. (Cronache 2 34, 9)

  • Così parla il Signore: "Ecco, faccio venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni scritte nel libro che è stato letto al cospetto del re di Giuda. (Cronache 2 34, 24)

  • poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti a Dio udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, ti sei umiliato davanti a me, hai strappato le tue vesti e hai pianto al mio cospetto, anch'io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore. (Cronache 2 34, 27)

  • Ecco che ti riunirò con i tuoi padri, sarai accolto in pace nel tuo sepolcro. I tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"". Quelli riportarono il messaggio al re. (Cronache 2 34, 28)

  • Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini di Giuda e con gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i leviti e tutto il popolo, dal più grande al più piccolo. Egli fece leggere in loro presenza tutte le parole del libro dell'alleanza trovato nel tempio del Signore. (Cronache 2 34, 30)

  • Egli vi fece aderire tutti quelli che si trovavano in Gerusalemme e Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme agirono secondo l'alleanza di Dio, del Dio dei loro padri. (Cronache 2 34, 32)

  • Non si era celebrata in questo modo la Pasqua in Israele dal tempo del profeta Samuele; nessun re d'Israele aveva celebrato una Pasqua come quella che festeggiò Giosia, insieme con i sacerdoti, i leviti, tutti i Giudei e gl'Israeliti che si trovavano là con gli abitanti di Gerusalemme. (Cronache 2 35, 18)

  • Questi sono gli abitanti della provincia che tornarono dalla prigionia dell'esilio, coloro che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva esiliati. Essi tornarono a Gerusalemme e in Giuda, ciascuno alla sua città. (Esdra 2, 1)

  • Durante il regno di Serse, all'inizio del suo regno, essi scrissero una lettera d'accusa contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme. (Esdra 4, 6)

  • Ripararono la porta della Valle Canùn e gli abitanti di Zanòach. Essi la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Ricostruirono inoltre mille cubiti di muro, sino alla porta del Letame. (Neemia 3, 13)

  • Dopo di lui lavorarono alle riparazioni i sacerdoti, abitanti delle adiacenze. (Neemia 3, 22)

  • Dissi loro: "Non si aprano le porte di Gerusalemme finché il sole non scotti; e appena il calore si smorza, i battenti vengano chiusi e sbarrati. Si stabiliscano posti di guardia per gli abitanti di Gerusalemme: ciascuno al suo posto, ciascuno di fronte alla propria casa". (Neemia 7, 3)


“Quanto mais te deixares enraizar na santa humildade, tanto mais íntima será a comunicação da tua alma com Deus”. São Padre Pio de Pietrelcina