Löydetty 416 Tulokset: arca di alleanza
Onia ricevette con onore l'uomo che gli era stato inviato e accettò la lettera, nella quale si parlava chiaramente di alleanza e di amicizia. (Maccabei 1 12, 8)
Avendo, perciò, scelto Numenio figlio di Antioco e Antipatro figlio di Giasone per inviarli presso i Romani a rinnovare l'antica nostra amicizia e alleanza con loro, (Maccabei 1 12, 16)
gli scrissero una lettera su tavole di bronzo per rinnovare con lui l'amicizia e l'alleanza, che avevano concluso con Giuda e con Gionata, suoi fratelli. (Maccabei 1 14, 18)
Dopo di ciò Simone inviò Numenio a Roma con un grande scudo d'oro del valore di mille mine per confermare l'alleanza con loro. (Maccabei 1 14, 24)
Gli ambasciatori dei Giudei sono venuti da noi come nostri amici e alleati per rinnovare l'antica amicizia e alleanza, inviati dal sommo sacerdote Simone e dal popolo dei Giudei. (Maccabei 1 15, 17)
Dio vi ricolmi di benefici e si ricordi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli. (Maccabei 2 1, 2)
In quello scritto vi era pure che il profeta, avvertito da un oracolo, ordinò che la tenda e l'arca lo seguissero, mentre egli si recava al monte sul quale Mosè era salito per contemplare l'eredità di Dio. (Maccabei 2 2, 4)
Giunto là, Geremia trovò un abitacolo a forma di antro; v'introdusse la tenda, l'arca e l'altare dei profumi e ne ostruì la porta. (Maccabei 2 2, 5)
Mise da parte le benigne concessioni fatte dai re ai Giudei per opera di Giovanni, padre di quell'Eupolemo che poi compì l'ambasciata per l'amicizia e l'alleanza con i Romani; quindi, abolite le istituzioni patrie, instaurò consuetudini inique. (Maccabei 2 4, 11)
Già ora, infatti, i nostri fratelli, dopo aver sopportato un breve tormento, sono pervenuti all'eterna vita nell'alleanza di Dio; tu invece nel giudizio di Dio riporterai i giusti castighi della tua superbia. (Maccabei 2 7, 36)
Ma gli empi con gesti e con parole chiamano la morte, credendola amica, si consumano per essa e con essa hanno stretto alleanza, perché sono degni di essere del suo numero. (Sapienza 1, 16)
Egli vinse la collera divina non con la forza del corpo, né con l'attività delle armi, ma con la parola sottomise colui che prova, ricordandogli i giuramenti fatti ai padri e l'alleanza. (Sapienza 18, 22)