Löydetty 497 Tulokset: capo-coppiere

  • lo rivestirono di porpora e gli cinsero il capo intrecciandogli una corona di spine. (Vangelo secondo Marco 15, 17)

  • mentre con una canna gli battevano il capo, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, gli facevano riverenza. (Vangelo secondo Marco 15, 19)

  • Quelli che passavano lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: "Eh! tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi, (Vangelo secondo Marco 15, 29)

  • I dottori della legge e i farisei stavano ad osservarlo per vedere se lo guariva in giorno di sabato, allo scopo di trovare un capo d'accusa contro di lui. (Vangelo secondo Luca 6, 7)

  • Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, lei invece mi ha cosparso di profumo i piedi. (Vangelo secondo Luca 7, 46)

  • Venne allora un uomo, di nome Giàiro, che era capo della sinagoga. Gettatosi ai piedi di Gesù, lo supplicava di andare a casa sua, (Vangelo secondo Luca 8, 41)

  • Mentre parlava, arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e gli disse: "Tua figlia è morta, non importunare il maestro". (Vangelo secondo Luca 8, 49)

  • Ma Gesù gli rispose: "Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo". (Vangelo secondo Luca 9, 58)

  • Ma alcuni dissero: "E' per mezzo di Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli scaccia gli spiriti maligni". (Vangelo secondo Luca 11, 15)

  • Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Dunque, non abbiate paura, voi valete più di molti passeri. (Vangelo secondo Luca 12, 7)

  • Il Signore rispose: "Chi è dunque l'amministratore fedele e saggio? Il padrone lo porrà a capo dei suoi servi perché, a tempo debito, dia a ciascuno la sua razione di cibo. (Vangelo secondo Luca 12, 42)

  • Ma il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva fatto quella guarigione di sabato, si rivolse alla folla e disse: "Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi guarire in quelli e non di sabato". (Vangelo secondo Luca 13, 14)


“A cada vitória sobre o pecado corresponde um grau de glória eterna”. São Padre Pio de Pietrelcina