Löydetty 66 Tulokset: elenco di discendenti di Noè

  • Queste sono le classi dei portieri tra i discendenti di Core, figli di Merari. (Cronache 1 26, 19)

  • Tra i discendenti di Amram, di Isear, di Ebron e di Uzzièl: (Cronache 1 26, 23)

  • Tra i discendenti di Isear c'erano Chenania e i suoi figli, cui erano affidati gli affari esterni in Israele, in qualità di magistrati e giudici. (Cronache 1 26, 29)

  • Fra i discendenti di Ebron c'erano Casabià e i suoi fratelli, uomini di valore, in numero di millesettecento, preposti alla sorveglianza d'Israele dalla Transgiordania all'occidente, riguardo a ogni cosa che concernesse il culto del Signore e il servizio del re. (Cronache 1 26, 30)

  • Ancora fra i discendenti di Ebron c'era Ieria, capo degli Ebroniti, divisi secondo le loro genealogie e casati; nel quarantesimo anno del regno di Davide furono fatte ricerche e si trovarono fra loro uomini valorosi in Iazer Gàlaad. (Cronache 1 26, 31)

  • Appartenente ai discendenti di Perez, comandava tutti gli ufficiali dell'esercito per il primo mese. (Cronache 1 27, 3)

  • Settimo per il settimo mese era Chelez, il pelonita, dei discendenti di Efraim; la sua classe contava ventiquattromila uomini. (Cronache 1 27, 10)

  • Undicesimo per l'undicesimo mese era Benaià, di Piraton, dei discendenti di Efraim; la sua classe contava ventiquattromila uomini. (Cronache 1 27, 14)

  • cioè i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese, non essendo stati sterminati dagl'Israeliti, Salomone li sottopose ai lavori forzati come avviene ancor oggi. (Cronache 2 8, 8)

  • Discendenti dei servi di Salomone: figli di Sotai, figli di Soferet, figli di Perida, (Neemia 7, 57)

  • Totale degli oblati e dei discendenti dei servi di Salomone: trecentonovantadue. (Neemia 7, 60)

  • affinché osservassero questi giorni di Purim nel tempo stabilito, come avevano deciso l'ebreo Mardocheo e la regina Ester, e come avevano stabilito per se stessi e i loro discendenti riguardo ai digiuni e ai lamenti. (Ester 9, 31)


“Tenhamos sempre horror ao pecado mortal e nunca deixemos de caminhar na estrada da santa eternidade.” São Padre Pio de Pietrelcina