Löydetty 822 Tulokset: fratelli di Giuseppe
Vi dico, o fratelli, che la carne e il sangue, non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile eredita l'incorruttibilità. (Corinzi 1 15, 50)
Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. (Corinzi 1 15, 58)
Perciò nessuno gli manchi di riguardo. Accomiatatelo in pace, perché venga da me, che lo aspetto con i fratelli. (Corinzi 1 16, 11)
Quanto al fratello Apollo, io l'ho pregato vivamente di venire da voi con i fratelli, ma non ha voluto saperne di partire adesso; verrà tuttavia quando gli si presenterà l'occasione. (Corinzi 1 16, 12)
Una raccomandazione ancora, o fratelli: conoscete la famiglia di Stefana, che è primizia dell'Acaia e hanno votato se stessi a servizio dei santi; (Corinzi 1 16, 15)
Vi salutano i fratelli tutti. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. (Corinzi 1 16, 20)
Non vogliamo infatti che ignoriate, o fratelli, la tribolazione che ci è sopravvenuta nell'Asia: siamo stati gravati oltre misura, al di là delle forze, sì da dubitare anche della vita; (Corinzi 2 1, 8)
Vogliamo poi manifestarvi, o fratelli, la grazia di Dio accordata alle chiese della Macedonia: (Corinzi 2 8, 1)
Tito è dunque mio compagno e collaboratore presso di voi; i nostri fratelli sono delegati delle chiese, gloria di Cristo. (Corinzi 2 8, 23)
Ho mandato i fratelli perché il nostro vanto per voi su questo punto non abbia a dimostrarsi vano, ma siate realmente pronti, come io andavo dicendo; (Corinzi 2 9, 3)
Abbiamo quindi ritenuto necessario invitare i fratelli a precederci presso di voi, per organizzare la vostra offerta già menzionata, affinché sia pronta come una vera largizione e non come un'estorsione. (Corinzi 2 9, 5)
e quando giunsi da voi, pur trovandomi nel bisogno, non sono stato di aggravio a nessuno. Alle mie necessità vennero incontro i fratelli venuti dalla Macedonia; mi sono guardato in ogni modo dall'esservi a carico, e me ne guarderò. (Corinzi 2 11, 9)