Löydetty 1392 Tulokset: lista degli abitanti

  • Poiché la stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. (Corinzi 1 1, 25)

  • Ed io, o fratelli, non ho potuto parlare a voi come a degli uomini spirituali, ma come a esseri di carne, come a infanti in Cristo. (Corinzi 1 3, 1)

  • Per questo la donna deve portare un segno di dipendenza sul capo, a motivo degli angeli. (Corinzi 1 11, 10)

  • a uno il potere dei prodigi; a un altro il dono della profezia; a un altro il discernimento degli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l'interpretazione delle lingue. (Corinzi 1 12, 10)

  • Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante. (Corinzi 1 13, 1)

  • Quando, per esempio, si radunasse tutta la comunità e tutti parlassero in lingue, e sopraggiungessero dei semplici uditori o degli infedeli, non direbbero che siete impazziti? (Corinzi 1 14, 23)

  • Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto ci può essere tra la giustizia e l'empietà, o quale comunione tra la luce e le tenebre? (Corinzi 2 6, 14)

  • Non ve ne faccio un obbligo, ma vorrei provare alla stregua dello zelo degli altri la sincerità della vostra carità. (Corinzi 2 8, 8)

  • Mi compiaccio quindi delle infermità, degli oltraggi, delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie, a motivo di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte. (Corinzi 2 12, 10)

  • Degli apostoli non vidi altri, ma soltanto Giacomo, il fratello del Signore. (Gàlati 1, 19)

  • Infatti voi, fratelli, siete stati chiamati alla libertà; soltanto non dovete poi servirvi della libertà come un pretesto per la carne, ma per mezzo della carità siate gli uni schiavi degli altri. (Gàlati 5, 13)

  • Per questa ragione, rinunciando alla menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri. (Efesini 4, 25)


“A sua função é tirar e transportar as pedras, e arrancar os espinhos. Jesus é quem semeia, planta, cultiva e rega. Mas seu trabalho também é obra de Jesus. Sem Ele você nada pode fazer.” São Padre Pio de Pietrelcina