Löydetty 86 Tulokset: sicli

  • "Se qualcuno commette una frode e pecca per inavvertenza, detraendo qualcosa dalle cose sacre che spettano al Signore, porti come sacrificio di riparazione al Signore un capro del gregge, senza difetto, da valutare in sicli d'argento, al tasso del siclo del santuario, per il sacrificio di riparazione. (Levitico 5, 15)

  • il valore di un maschio sarà: dai trent'anni ai sessant'anni, cinquanta sicli d'argento, calcolato secondo il siclo del santuario; (Levitico 27, 3)

  • se si tratta di una donna, il valore sarà di trenta sicli; (Levitico 27, 4)

  • se si tratta di una persona dai cinque ai trent'anni, il valore del maschio sarà di venti sicli e della femmina di dieci sicli; (Levitico 27, 5)

  • se si tratta di un bambino da un mese a cinque anni, il valore del maschio sarà di cinque sicli d'argento e della femmina di tre sicli d'argento; (Levitico 27, 6)

  • se si tratta di persona da sessant'anni in su, se è maschio il suo valore sarà di quindici sicli, e per la donna sarà di dieci sicli. (Levitico 27, 7)

  • Se un uomo consacra al Signore una parte dei campi del suo patrimonio, la valutazione sarà secondo quanto vi è stato seminato; la semente contenuta in un comer d'orzo è valutata cinquanta sicli d'argento. (Levitico 27, 16)

  • Ogni valutazione sia fatta in sicli del santuario, ogni siclo venti ghera. (Levitico 27, 25)

  • prenderai cinque sicli a testa: prenderai del siclo del santuario, di venti ghera per siclo. (Numeri 3, 47)

  • dai primogeniti dei figli d'Israele prese in denaro 1.365 sicli del santuario. (Numeri 3, 50)

  • Il suo dono: un piatto d'argento di centotrenta sicli di peso, un vaso d'argento di settanta sicli del siclo del santuario; ambedue pieni di fior di farina intrisa nell'olio per l'offerta; (Numeri 7, 13)

  • una coppa di dieci sicli d'oro, piena d'incenso; (Numeri 7, 14)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina