Löydetty 203 Tulokset: trono

  • Cantavano, davanti al trono e ai quattro Viventi e ai Seniori, come un cantico nuovo, che nessuno poteva comprendere se non i centoquarantaquattromila, quelli cioè che sono stati riscattati dalla terra. (Apocalisse 14, 3)

  • Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia; il suo regno s'offuscò, gli uomini si mordevano la lingua dal dolore; (Apocalisse 16, 10)

  • Infine, il settimo versò la sua coppa nell'aria; dal tempio, dalla parte del trono, uscì una voce che disse: "E' compiuto". (Apocalisse 16, 17)

  • Allora i ventiquattro Seniori insieme ai quattro Viventi si prostrarono per adorare Dio che sedeva sul trono, dicendo: "Amen. Alleluia!". (Apocalisse 19, 4)

  • Uscì quindi dal trono una voce che disse: "Innalzate lodi al nostro Dio, voi tutti, suoi servi, e voi che lo temete, piccoli e grandi!". (Apocalisse 19, 5)

  • Vidi poi un trono bianco, molto grande: davanti a Colui che sedeva su di esso, fuggirono il cielo e la terra e il loro posto non si trovò più. (Apocalisse 20, 11)

  • I morti, grandi e piccoli, stavano davanti al trono, mentre venivano aperti dei libri; e un altro libro fu aperto, quello della vita. I morti venivano giudicati in base a quanto stava scritto nei libri, secondo le loro opere. (Apocalisse 20, 12)

  • E udii dal trono una voce possente che disse: "Ecco la dimora di Dio con gli uomini e dimorerà con loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro". (Apocalisse 21, 3)

  • E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco: faccio nuove tutte le cose". E aggiunse: "Scrivi: fedeli e veraci sono queste parole". (Apocalisse 21, 5)

  • Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. (Apocalisse 22, 1)

  • E ogni maledizione non vi sarà più; ma il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei, i suoi servi a lui presteranno culto; (Apocalisse 22, 3)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina