Löydetty 2797 Tulokset: Mosè e faraone dell'Egitto
Questi viveri serviranno di riserva al paese per i sette anni di carestia che verranno nella terra d'Egitto; così il paese non sarà distrutto dalla carestia". (Genesi 41, 36)
La proposta piacque al faraone e a tutti i suoi ministri. (Genesi 41, 37)
Il faraone disse ai ministri: "Potremo trovare un uomo come questo, in cui sia lo spirito di Dio?". (Genesi 41, 38)
E il faraone disse a Giuseppe: "Dal momento che Dio ti ha manifestato tutto questo, non c'è nessuno intelligente e saggio come te. (Genesi 41, 39)
Il faraone disse a Giuseppe: "Ecco, io ti metto a capo di tutta la terra d'Egitto". (Genesi 41, 41)
Il faraone si tolse di mano l'anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d'oro. (Genesi 41, 42)
Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: "Abrech". E così lo si stabilì su tutta la terra d'Egitto. (Genesi 41, 43)
Poi il faraone disse a Giuseppe: "Io sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutta la terra d'Egitto". (Genesi 41, 44)
E il faraone chiamò Giuseppe Safnat-Panèach e gli diede in moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. Giuseppe partì per visitare l'Egitto. (Genesi 41, 45)
Giuseppe aveva trent'anni quando entrò al servizio del faraone, re d'Egitto. Quindi Giuseppe si allontanò dal faraone e percorse tutta la terra d'Egitto. (Genesi 41, 46)
Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni di abbondanza che vennero nella terra d'Egitto, e ripose i viveri nelle città: in ogni città i viveri della campagna circostante. (Genesi 41, 48)
Finirono i sette anni di abbondanza nella terra d'Egitto (Genesi 41, 53)