Löydetty 8342 Tulokset: città del Signore

  • Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: "Su, prendi tua moglie e le tue due figlie che hai qui, per non essere travolto nel castigo della città". (Genesi 19, 15)

  • Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. (Genesi 19, 16)

  • Ma Lot gli disse: "No, mio signore! (Genesi 19, 18)

  • Ecco quella città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva". (Genesi 19, 20)

  • Gli rispose: "Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. (Genesi 19, 21)

  • Presto, fuggi là, perché io non posso far nulla finché tu non vi sia arrivato". Perciò quella città si chiamò Soar. (Genesi 19, 22)

  • quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore. (Genesi 19, 24)

  • Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. (Genesi 19, 25)

  • Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato alla presenza del Signore; (Genesi 19, 27)

  • Così, quando distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato. Lot e le figlie (Genesi 19, 29)

  • Abimèlec, che non si era ancora accostato a lei, disse: "Mio Signore, vuoi far morire una nazione, anche se giusta? (Genesi 20, 4)

  • Il Signore, infatti, aveva reso sterili tutte le donne della casa di Abimèlec, per il fatto di Sara, moglie di Abramo. (Genesi 20, 18)


“Quanto maiores forem os dons, maior deve ser sua humildade, lembrando de que tudo lhe foi dado como empréstimo.” São Padre Pio de Pietrelcina