Löydetty 550 Tulokset: morte di Abner

  • Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte. (Romani 6, 21)

  • Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 6, 23)

  • Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla Legge per appartenere a un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. (Romani 7, 4)

  • Quando infatti eravamo nella debolezza della carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla Legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. (Romani 7, 5)

  • e io sono morto. Il comandamento, che doveva servire per la vita, è divenuto per me motivo di morte. (Romani 7, 10)

  • Il peccato infatti, presa l'occasione, mediante il comandamento mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. (Romani 7, 11)

  • Ciò che è bene allora è diventato morte per me? No davvero! Ma il peccato, per rivelarsi peccato, mi ha dato la morte servendosi di ciò che è bene, perché il peccato risultasse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento. (Romani 7, 13)

  • Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? (Romani 7, 24)

  • Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. (Romani 8, 2)

  • Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. (Romani 8, 6)

  • Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. (Romani 8, 36)

  • Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, (Romani 8, 38)


“Agradeça sempre ao Pai eterno por sua infinita misericórdia”. São Padre Pio de Pietrelcina