Löydetty 549 Tulokset: seconda morte
L'ho detto prima e lo ripeto ora - allora presente per la seconda volta e ora assente - a tutti quelli che hanno peccato e a tutti gli altri: quando verrò di nuovo non perdonerò, (Corinzi 2 13, 2)
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. (Filippesi 2, 8)
È stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio ha avuto misericordia di lui, e non di lui solo ma anche di me, perché non avessi dolore su dolore. (Filippesi 2, 27)
perché ha sfiorato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per supplire a ciò che mancava al vostro servizio verso di me. (Filippesi 2, 30)
perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, (Filippesi 3, 10)
ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; (Colossesi 1, 22)
ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'incorruttibilità per mezzo del Vangelo, (Timoteo 2 1, 10)
Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. (Ebrei 2, 9)
Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, (Ebrei 2, 14)
e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. (Ebrei 2, 15)
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. (Ebrei 5, 7)
Perciò, lasciando da parte il discorso iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è completo, senza gettare di nuovo le fondamenta: la rinuncia alle opere morte e la fede in Dio, (Ebrei 6, 1)