Löydetty 105 Tulokset: stranieri

• Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli, e per le nostre colpe noi, i nostri re, i nostri sacerdoti siamo stati messi in potere di re stranieri, in preda alla spada, alla prigionia, alla rapina, al disonore, come avviene oggi. (Esdra 9, 7)

• e dissi loro: "Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri, e ora proprio voi vendete i vostri fratelli perché siano rivenduti a noi?". Allora quelli tacquero e non seppero che cosa rispondere. (Neemia 5, 8)

• Io dissi: "Quello che voi fate non va bene. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri, nostri nemici? (Neemia 5, 9)

• I discendenti d'Israele si separarono da tutti gli stranieri e in piedi confessarono i loro peccati e le colpe dei loro padri. (Neemia 9, 2)

• Quando ebbero udito la legge, separarono da Israele tutti gli stranieri. (Neemia 13, 3)

• Cessata l'agitazione della gente radunata attorno al consiglio militare, parlò Oloferne, comandante supremo dell'esercito di Assur, rivolgendosi ad Achiòr, alla presenza di tutta quella folla di stranieri, e a tutti i Moabiti: (Giuditta 6, 1)

• "Signore, Dio del padre mio Simeone, tu hai messo nella sua mano una spada per fare vendetta degli stranieri, che avevano sciolto la cintura d'una vergine per contaminarla, ne avevano denudato i fianchi a sua vergogna e ne avevano contaminato il grembo per disonorarla. Tu avevi detto: "Questo non si deve fare!". Ma essi l'hanno fatto. (Giuditta 9, 2)

• all'udirmi, subito mi obbedivano, stranieri cercavano il mio favore, (Salmi 18, 45)

• impallidivano uomini stranieri e uscivano tremanti dai loro nascondigli. (Salmi 18, 46)

• poiché stranieri contro di me sono insorti e prepotenti insidiano la mia vita; non pongono Dio davanti ai loro occhi. (Salmi 54, 5)

• Quando erano in piccolo numero, pochi e stranieri in quel luogo, (Salmi 105, 12)

• Stendi dall'alto la tua mano, scampami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri. (Salmi 144, 7)