Löydetty 143 Tulokset: cibo ebraico
quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?». (Vangelo secondo Marco 7, 5)
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». (Vangelo secondo Luca 9, 12)
La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. (Vangelo secondo Luca 12, 23)
Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? (Vangelo secondo Luca 12, 42)
Ma egli rispose: «Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». (Vangelo secondo Giovanni 4, 32)
Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. (Vangelo secondo Giovanni 4, 34)
V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betseda, con cinque portici, (Vangelo secondo Giovanni 5, 2)
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». (Vangelo secondo Giovanni 6, 27)
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. (Vangelo secondo Giovanni 6, 55)
Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. (Vangelo secondo Giovanni 19, 13)
Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, (Vangelo secondo Giovanni 19, 17)
Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. (Vangelo secondo Giovanni 19, 20)