Löydetty 143 Tulokset: cibo ebraico

  • Rientrando purificata, rimaneva nella sua tenda, finché, verso sera, non le si apprestava il cibo. (Giuditta 12, 9)

  • Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento muliebre; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo. (Giuditta 12, 15)

  • Così, al posto del cibo entra il mio gemito, e i miei ruggiti sgorgano come acqua, (Giobbe 3, 24)

  • Si mangia forse un cibo insipido, senza sale? O che gusto c'è nell'acqua di malva? (Giobbe 6, 6)

  • Ciò che io ricusavo di toccare questo è il ributtante mio cibo! (Giobbe 6, 7)

  • il suo cibo gli si guasterà nelle viscere, veleno d'aspidi gli sarà nell'intestino. (Giobbe 20, 14)

  • Eccoli, come ònagri nel deserto escono per il lavoro; di buon mattino vanno in cerca di vitto; la steppa offre loro cibo per i figli. (Giobbe 24, 5)

  • da lungo tempo regione desolata, raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli e radici di ginestra per loro cibo. (Giobbe 30, 4)

  • quando il suo senso ha nausea del pane, il suo appetito del cibo squisito; (Giobbe 33, 20)

  • Chi prepara al corvo il suo pasto, quando i suoi nati gridano verso Dio e vagano qua e là per mancanza di cibo? (Giobbe 38, 41)

  • vagando in cerca di cibo; latrano, se non possono saziarsi. (Salmi 59, 16)

  • Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto. (Salmi 69, 22)


“Nossa Senhora está sempre pronta a nos socorrer, mas por acaso o mundo a escuta e se emenda?” São Padre Pio de Pietrelcina