Löydetty 43 Tulokset: esilio

  • Ricordavano ancora i fatti del loro esilio, come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare, come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane. (Sapienza 19, 10)

  • Ha mandato in esilio uomini potenti, costretti a errare fra genti straniere. (Siracide 29, 18)

  • Queste sono le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme al resto degli anziani in esilio, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il resto del popolo che Nabucodònosor aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia; la mandò (Geremia 29, 1)

  • mi lascerò trovare da voi - dice il Signore - cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio. (Geremia 29, 14)

  • Tu, poi, non temere, Giacobbe, mio servo. Oracolo del Signore. Non abbatterti, Israele, poiché io libererò te dal paese lontano, la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornerà e godrà la pace, vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà. (Geremia 30, 10)

  • Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia. (Geremia 40, 1)

  • Darà alle fiamme i templi degli dei d'Egitto, li brucerà e porterà gli dei in esilio; ripulirà il paese di Egitto come un pastore pulisce dai pidocchi il mantello; poi se ne andrà tranquillo. (Geremia 43, 12)

  • Prepàrati il bagaglio per l'esilio, o gente che abiti l'Egitto, perché Menfi sarà ridotta a un deserto, sarà devastata, senza abitanti. (Geremia 46, 19)

  • «Ma tu non temere, Giacobbe mio servo, non abbatterti, Israele; poiché ecco, io ti libererò da un paese lontano e la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornerà e godrà in pace, tranquillo e nessuno lo molesterà. (Geremia 46, 27)

  • Poiché hai posto la fiducia nelle tue fortezze e nei tuoi tesori, anche tu sarai preso e Camos andrà in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi. (Geremia 48, 7)

  • Moab era tranquillo fin dalla giovinezza, riposava come vino sulla sua feccia, non è stato travasato di botte in botte, né è mai andato in esilio; per questo gli è rimasto il suo sapore, il suo profumo non si è alterato. (Geremia 48, 11)

  • Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos, poiché i tuoi figli sono condotti schiavi, le tue figlie portate in esilio. (Geremia 48, 46)


“Tenhamos sempre horror ao pecado mortal e nunca deixemos de caminhar na estrada da santa eternidade.” São Padre Pio de Pietrelcina