Löydetty 43 Tulokset: ragazzo

  • Il ragazzo non aveva capito niente; soltanto Giònata e Davide sapevano la cosa. (Samuele 1 20, 39)

  • Allora diede le armi al ragazzo che era con lui e gli disse: «Và e riportale in città». (Samuele 1 20, 40)

  • Partito il ragazzo, Davide si mosse da dietro la collinetta, cadde con la faccia a terra e si prostrò tre volte, poi si baciarono l'un l'altro e piansero l'uno insieme all'altro, finché per Davide si fece tardi. (Samuele 1 20, 41)

  • Ora, Signore mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo; non so come regolarmi. (Re 1 3, 7)

  • Prendi con te dieci pani, focacce e un vaso di miele; và da lui. Egli ti rivelerà che cosa avverrà del ragazzo». (Re 1 14, 3)

  • Quindi disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». Quegli andò, guardò e disse. «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte». (Re 1 18, 43)

  • Elia, impaurito, si alzò e se ne andò per salvarsi. Giunse a Bersabea di Giuda. Là fece sostare il suo ragazzo. (Re 1 19, 3)

  • Eliseo disse a Ghecazi: «Cingi i tuoi fianchi, prendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo». (Re 2 4, 29)

  • La madre del ragazzo disse: «Per la vita del Signore e per la tua vita, non ti lascerò». Allora quegli si alzò e la seguì. (Re 2 4, 30)

  • Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stato un gemito né altro segno di vita. Egli tornò verso Eliseo e gli riferì: «Il ragazzo non si è svegliato». (Re 2 4, 31)

  • Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era morto, steso sul letto. (Re 2 4, 32)

  • Quindi salì, si distese sul ragazzo; pose la bocca sulla bocca di lui, gli occhi sugli occhi di lui, le mani nelle mani di lui e si curvò su di lui. Il corpo del bambino riprese calore. (Re 2 4, 34)


“A pessoa que nunca medita é como alguém que nunca se olha no espelho e, assim, não se cuida e sai desarrumada. A pessoa que medita e dirige seus pensamentos a Deus, que é o espelho de sua alma, procura conhecer seus defeitos, tenta corrigi-los, modera seus impulsos e põe em ordem sua consciência.” São Padre Pio de Pietrelcina