Löydetty 25473 Tulokset: re

  • carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; (Apocalisse 18, 12)

  • cinnamòmo e spezie, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. (Apocalisse 18, 13)

  • «I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli». (Apocalisse 18, 14)

  • I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno: (Apocalisse 18, 15)

  • «Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! (Apocalisse 18, 16)

  • In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!». commerciano per mare se ne stanno a distanza, (Apocalisse 18, 17)

  • Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! (Apocalisse 18, 19)

  • Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!». (Apocalisse 18, 20)

  • Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando: Babilonia, la grande città e più non riapparirà. (Apocalisse 18, 21)

  • La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; (Apocalisse 18, 22)

  • perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!». (Apocalisse 19, 2)

  • Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. (Apocalisse 19, 6)


“O trabalho é tão sagrado como a oração”. São Padre Pio de Pietrelcina