Löydetty 175 Tulokset: venuto

  • Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. (Vangelo secondo Giovanni 4, 47)

  • In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. (Vangelo secondo Giovanni 5, 25)

  • Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. (Vangelo secondo Giovanni 5, 43)

  • e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. (Vangelo secondo Giovanni 6, 17)

  • Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». (Vangelo secondo Giovanni 6, 25)

  • Gesù allora disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto, il vostro invece è sempre pronto. (Vangelo secondo Giovanni 7, 6)

  • Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. (Vangelo secondo Giovanni 7, 28)

  • Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù: (Vangelo secondo Giovanni 7, 50)

  • Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. (Vangelo secondo Giovanni 8, 42)

  • Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». (Vangelo secondo Giovanni 9, 39)

  • Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. (Vangelo secondo Giovanni 10, 10)

  • Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. (Vangelo secondo Giovanni 12, 46)


“Amar significa dar aos outros – especialmente a quem precisa e a quem sofre – o que de melhor temos em nós mesmos e de nós mesmos; e de dá-lo sorridentes e felizes, renunciando ao nosso egoísmo, à nossa alegria, ao nosso prazer e ao nosso orgulho”. São Padre Pio de Pietrelcina