Löydetty 1351 Tulokset: Libro delle cronache

  • Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; (Apocalisse 9, 20)

  • Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, (Apocalisse 10, 2)

  • Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: "Va', prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra". (Apocalisse 10, 8)

  • Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: "Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele". (Apocalisse 10, 9)

  • Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza. (Apocalisse 10, 10)

  • la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. (Apocalisse 12, 4)

  • Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia (Apocalisse 13, 3)

  • L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato. (Apocalisse 13, 8)

  • Egli gridava a gran voce: "Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque". (Apocalisse 14, 7)

  • cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello: "Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! (Apocalisse 15, 3)

  • Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue. (Apocalisse 16, 4)

  • Allora udii l'angelo delle acque che diceva: "Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, poiché così hai giudicato. (Apocalisse 16, 5)


“E’ na dor que o amor se torna mais forte.” São Padre Pio de Pietrelcina