Löydetty 58 Tulokset: regina Vasti

  • Poi tornò dal giardino della reggia nel luogo del banchetto; intanto Amàn si era prostrato sul divano sul quale si trovava Ester. Allora il re esclamò: "Vuole anche far violenza alla regina, davanti a me, in casa mia?". Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, posero un velo sulla faccia di Amàn. (Ester 7, 8)

  • In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Amàn, nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva dichiarato il rapporto di parentela che egli aveva con lei. (Ester 8, 1)

  • Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, ho dato a Ester la casa di Amàn e questi è stato impiccato al palo, perché aveva voluto stendere la mano sui Giudei. (Ester 8, 7)

  • Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Amàn; che avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che chiedi di più? Ti sarà dato. Che altro desideri? Sarà fatto!". (Ester 9, 12)

  • La regina Ester figlia di Abicàil e il giudeo Mardocheo scrissero con ogni autorità per dar valore a questa loro seconda lettera relativa ai Purim. (Ester 9, 29)

  • per stabilire questi giorni di Purim nelle loro date precise, come li avevano ordinati il giudeo Mardocheo e la regina Ester e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e della loro invocazione. (Ester 9, 31)

  • Infatti il giudeo Mardocheo era il secondo dopo il re Assuero: grande fra i Giudei e amato dalla moltitudine dei suoi fratelli, cercava il bene del suo popolo e parlava in favore della prosperità di tutta la sua stirpe. 3(a)Mardocheo disse: "Queste cose sono avvenute per opera di Dio. 3(b)Mi ricordo infatti del sogno che avevo visto intorno a questi fatti e nessuno di essi è stato tralasciato: 3(c)la piccola sorgente che divenne un fiume, la luce che spuntò, il sole e l'acqua copiosa. Questo fiume è Ester che il re ha sposata e costituita regina. 3(d)I due draghi siamo io e Amàn. 3(e)Le nazioni sono quelle che si sono coalizzate per distruggere il nome dei Giudei. 3(f)La mia nazione è Israele, quelli cioè che avevano gridato a Dio e furono salvati. Sì, il Signore ha salvato il suo popolo, ci ha liberato da tutti questi mali e Dio ha operato segni e prodigi grandi quali mai erano avvenuti tra le nazioni. 3(g)In tal modo egli ha stabilito due sorti, una per il popolo di Dio e una per tutte le nazioni. 3(h)Queste due sorti si sono realizzate nell'ora, nel momento e nel giorno stabilito dal giudizio di Dio e in mezzo a tutte le nazioni. 3(i)Dio si è allora ricordato del suo popolo e ha reso giustizia alla sua eredità. 3(k)Questi giorni del mese di Adàr, il quattordici e il quindici del mese, saranno celebrati con adunanza, gioia e letizia davanti a Dio, di generazione in generazione per sempre nel suo popolo Israele". 3(l)Nell'anno quarto di Tolomeo e di Cleopatra, Dositeo, che diceva di essere sacerdote e levita, e Tolomeo suo figlio, portarono in Egitto la presente lettera sui Purim, affermando che si trattava della lettera autentica tradotta da Lisimaco, figlio di Tolomeo, uno dei residenti in Gerusalemme. (Ester 10, 3)

  • Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la regina in ori di Ofir. (Salmi 45, 10)

  • I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per preparare focacce alla Regina del cielo; poi si compiono libazioni ad altri dèi per offendermi. (Geremia 7, 18)

  • Dite al re e alla regina madre: "Sedete giù in basso, poiché vi è caduta dalla testa la vostra preziosa corona". (Geremia 13, 18)

  • dopo che il re Ieconia, la regina madre, i dignitari di corte, i capi di Giuda e di Gerusalemme, gli artigiani e i fabbri erano partiti da Gerusalemme. (Geremia 29, 2)

  • anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; (Geremia 44, 17)


“Quando ofendemos a justiça de Deus, apelamos à Sua misericórdia. Mas se ofendemos a Sua misericórdia, a quem podemos apelar? Ofender o Pai que nos ama e insultar quem nos auxilia é um pecado pelo qual seremos severamente julgados.” São Padre Pio de Pietrelcina