Cronache 2, 34

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni a Gerusalemme.

2 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, seguendo le vie di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.

3 Nell'anno ottavo del suo regno, quando era ancora un ragazzo, cominciò a cercare il Dio di Davide, suo padre. Nel dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dalle alture, dai pali sacri e dalle immagini scolpite o fuse.

4 Sotto i suoi occhi furono demoliti gli altari dei Baal, infranse gli altari per l'incenso che vi erano sopra, distrusse i pali sacri e le immagini scolpite o fuse, riducendoli in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano sacrificato a tali cose.

5 Le ossa dei sacerdoti le bruciò sui loro altari; così purificò Giuda e Gerusalemme.

6 Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Èfraim e di Simeone fino a Nèftali, nei loro villaggi circostanti.

7 Demolì gli altari, fece a pezzi i pali sacri e gli idoli, in modo da ridurli in polvere, demolì tutti gli altari per l'incenso in tutta la terra d'Israele; poi fece ritorno a Gerusalemme.

8 Nell'anno diciottesimo del suo regno, dopo aver purificato la terra e il tempio, mandò Safan, figlio di Asalia, Maasia, governatore della città, e Iòach, figlio di Ioacàz, archivista, per restaurare il tempio del Signore, suo Dio.

9 Costoro si presentarono al sommo sacerdote Chelkia e gli consegnarono il denaro depositato nel tempio di Dio; l'avevano raccolto i leviti custodi della soglia da Manasse, da Èfraim e da tutto il resto d'Israele, da tutto Giuda, da Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme.

10 Lo misero in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore, ed essi lo diedero agli esecutori dei lavori che lavoravano nel tempio del Signore per consolidare e riparare il tempio.

11 Lo diedero ai falegnami e ai muratori per l'acquisto di pietre da taglio e di legname per l'armatura e la travatura dei locali lasciati rovinare dai re di Giuda.

12 Quegli uomini lavoravano con onestà; erano stati loro preposti per la direzione Iacat e Abdia, leviti dei figli di Merarì, Zaccaria e Mesullàm, dei figli di Keat. Leviti esperti di strumenti musicali

13 sorvegliavano i portatori e dirigevano quanti compivano lavori di qualsiasi genere; altri leviti erano scribi, ispettori e portieri.

14 Mentre si prelevava il denaro depositato nel tempio del Signore, il sacerdote Chelkia trovò il libro della legge del Signore, data per mezzo di Mosè.

15 Chelkia prese a parlare e disse allo scriba Safan: "Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safan.

16 Safan portò il libro dal re; egli inoltre lo informò dicendo: "Quanto è stato ordinato, i tuoi servitori lo eseguono.

17 Hanno versato il denaro trovato nel tempio del Signore e l'hanno consegnato in mano ai sorveglianti e agli operai".

18 Poi lo scriba Safan annunciò al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safan ne lesse una parte davanti al re.

19 Udite le parole della legge, il re si stracciò le vesti.

20 Il re comandò a Chelkia, ad Achikàm, figlio di Safan, ad Abdon, figlio di Mica, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del re:

21 "Andate, consultate il Signore per me e per quanti sono rimasti in Israele e in Giuda riguardo alle parole del libro che è stato trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole del Signore, mettendo in pratica quanto sta scritto in questo libro".

22 Chelkia, insieme con coloro che il re aveva designato, si recò dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, figlio di Tokat, figlio di Casra, custode delle vesti, la quale abitava nel secondo quartiere di Gerusalemme. Le parlarono in tal senso

23 ed ella rispose loro: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Riferite all'uomo che vi ha inviati da me:

24 Così dice il Signore: Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni scritte nel libro letto davanti al re di Giuda,

25 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dèi per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera si riverserà contro questo luogo e non si spegnerà!".

26 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete questo: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: Quanto alle parole che hai udito,

27 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti a Dio, all'udire le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, poiché ti sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ho ascoltato, oracolo del Signore!

28 Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"". Quelli riferirono il messaggio al re.

29 Allora il re mandò a radunare tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.

30 Il re salì al tempio; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i leviti e tutto il popolo, dal più grande al più piccolo. Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell'alleanza, trovato nel tempio del Signore.

31 Il re, in piedi presso la colonna, concluse l'alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima, per mettere in pratica le parole dell'alleanza scritte in quel libro.

32 Fece impegnare quanti si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme agirono secondo l'alleanza di Dio, Dio dei loro padri.

33 Giosia rimosse tutti gli abomini da tutti i territori appartenenti agli Israeliti; costrinse quanti si trovavano in Israele a servire il Signore, loro Dio. Finché egli visse, non desistettero dal seguire il Signore, Dio dei loro padri.




Versículos relacionados com Cronache 2, 34:

2 Cronache 34 mette in relazione la storia del re Josiah, che divenne re di Giuda all'età di otto anni. Durante il suo regno, fece una grande riforma religiosa, ripristinando il tempio del Signore ed eliminando l'idolatria. Ecco cinque versi relativi ai temi di questo capitolo:

2 Re 22:19: "Poiché il tuo cuore era messo a terra e ti umiliava davanti al Signore, quando hai sentito quello che ho detto contro questo posto, e contro i tuoi residenti, che sarebbero per il Sillow e la maledizione e strappare i tuoi capi. E Hai pianto davanti a me, ho sentito anche te, dice il Signore. " Questo verso parla della risposta di Dio all'umiltà e al pentimento di Giosia. Josiah dimostrò un cuore spezzato davanti al Signore e Dio ascoltò la sua preghiera.

Deuteronomio 12:4: "Non lo farai al Signore tuo Dio". Questo verso parla dell'importanza di adorare Dio nel modo giusto ed evitare l'idolatria. Josiah ha riconosciuto l'importanza di seguire le leggi di Dio ed eliminato ogni forma di idolatria in Giuda.

2 Re 22:8: "Quindi il sommo sacerdote Hilquias disse al Saphã, Registrar: Ho trovato il libro della legge nella casa del Signore. E Hilkiah diede il libro alla Safan e lo leggeva." Questo versetto parla della scoperta del libro della legge nel tempio. Questo è stato un momento cruciale nella riforma religiosa di Giosia, poiché il libro della legge ha contribuito a guidare le sue riforme.

2 Re 23:3: "E il re si mise in piedi vicino alla colonna e fece un'alleanza davanti al Signore, che avrebbe seguito il Signore, e mantenne i suoi comandamenti, le sue testimonianze e i suoi statuti, di ogni cuore, e con tutta l'anima, confermando le parole di questa alleanza, che sono state scritte in quel libro; e tutte le persone hanno sostenuto questa alleanza ". Questo versetto descrive come Josiah ha rinnovato l'alleanza con il Signore e si è impegnato a seguire i suoi comandamenti. Questo è stato un passo importante nella riforma religiosa che ha guidato a Giuda.

2 Re 23:25: "E prima di lui non c'era re simile a lui, che si convertì al Signore con tutto il suo cuore, e con tutta la sua anima, e con tutta la sua forza, secondo tutta la legge di Mosè; e dopo lui non si è mai alzato lo stesso. " Questo verso parla dell'importanza della leadership di Giosia nella riforma religiosa a Giuda. Era un esempio di leader che cercava il Signore con tutto il suo cuore e incoraggiò il popolo a fare lo stesso.





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