Corinzi 2, 1

23. Io chiamo Dio a testimone sulla mia vita, che solo per risparmiarvi non sono più venuto a Corinto.

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Il capitolo 1 di 2 Corinzi parla del conforto di Dio nel mezzo delle afflizioni e delle tribolazioni che i cristiani affrontano. Paolo incoraggia i Corinzi a fidarsi sempre di Dio e condividere la propria esperienza di sofferenza e conforto divini. Sottolinea che Dio è il padre delle misericordie e del Dio di ogni consolazione, che ci conforta in tutta la nostra tribolazione in modo da poter confortare gli altri che attraversano anche difficoltà.

Salmo 46:1: "Dio è il nostro rifugio e fortezza, un buon aiuto nell'angoscia". Questo verso mostra che Dio è il nostro rifugio e fortezza, lo stesso tema di 2 Corinzi 1.

2 Corinzi 7:6: "Ma Dio, che conforta i massacrati, ci ha confortato con la venuta di Titus." Qui Paolo rafforza che Dio è colui che conforta coloro che soffrono, e Tito era uno strumento usato da Dio per portare conforto a Paolo e ai Corinzi.

Isaia 49:13: "Esultare, o cieli e gioia, o terra, e tu, montagne, crepiti di gioia, poiché il Signore ha consolato il suo popolo e il suo afflitto sarà simpatizzato." Questo verso mostra che Dio è colui che conforta il suo popolo nelle sue afflizioni e sofferenze, proprio come Paolo parla in 2 Corinzi 1.

Salmo 34:18: "Vicino al Signore di coloro che hanno un cuore spezzato e salvano il contrito dello Spirito". Questo verso parla di come Dio sia vicino a coloro che hanno un cuore spezzato, che è un tema comune in 2 Corinzi 1.

2 Corinzi 4:8-10: "In tutto ciò che siamo turbati ma non angosciati; perplesso ma non scoraggiato. Persecinato ma non indifeso; massacrato ma non distrutto; portando sempre il corpo a morire da Gesù, in modo che possano anche la tua vita si manifesta nel nostro corpo ". Questo tratto di 2 Corinzi 4 parla delle difficoltà che i cristiani affrontano, ma che non li lasciano scoraggiati, poiché la vita di Gesù si manifesta nei loro corpi. Questo tema si riferisce al messaggio di comfort e consolazione dei 2 corinzi 1.