Ester, 4

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Quando Mardocheo seppe quanto era stato fatto, si stracciò le vesti, si coprì di sacco e di cenere e uscì in mezzo alla città, mandando alte e amare grida;

2 venne fin davanti alla porta del re, ma a nessuno che fosse coperto di sacco era permesso di entrare per la porta del re.

3 In ogni provincia, dovunque giungevano l'ordine del re e il suo editto, ci fu gran desolazione fra i Giudei: digiuno, pianto, lutto e a molti servirono di letto il sacco e la cenere.

4 Le ancelle di Ester e i suoi eunuchi vennero a riferire la cosa e la regina ne fu molto angosciata; mandò vesti a Mardocheo, perché se le mettesse e si togliesse di dosso il sacco, ma egli non le accettò.

5 Allora Ester chiamò Atàch, uno degli eunuchi che il re aveva messo al suo servizio, e lo incaricò di andare da Mardocheo per domandare che cosa era avvenuto e perché si comportava così.

6 Atàch si recò da Mardocheo sulla piazza della città davanti alla porta del re.

7 Mardocheo gli narrò quanto gli era accaduto e gli indicò la somma di denaro che Amàn aveva promesso di versare al tesoro reale per far distruggere i Giudei;

8 gli diede anche una copia dell'editto promulgato a Susa per il loro sterminio, perché lo mostrasse a Ester, la informasse di tutto e le ordinasse di presentarsi al re per domandargli grazia e per intercedere in favore del suo popolo. [8a]«Ricordati - le fece dire - dei giorni della tua povertà, quando eri nutrita dalla mia mano; perché Amàn, il secondo in dignità dopo il re, ha parlato contro di noi per farci mettere a morte. Invoca il Signore, parla al re in nostro favore e liberaci dalla morte!».

9 Atàch ritornò da Ester e le riferì le parole di Mardocheo.

10 Ester ordinò ad Atàch di riferire a Mardocheo:

11 «Tutti i ministri del re e il popolo delle sue province sanno che se qualcuno, uomo o donna, entra dal re nell'atrio interno, senza essere stato chiamato, in forza di una legge uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d'oro, nel qual caso avrà salva la vita. Quanto a me, sono gia trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».

12 Le parole di Ester furono riferite a Mardocheo

13 e Mardocheo fece dare questa risposta a Ester: «Non pensare di salvare solo te stessa fra tutti i Giudei, per il fatto che ti trovi nella reggia.

14 Perché se tu in questo momento taci, aiuto e liberazione sorgeranno per i Giudei da un altro luogo; ma tu perirai insieme con la casa di tuo padre. Chi sa che tu non sia stata elevata a regina proprio in previsione d'una circostanza come questa?».

15 Allora Ester fece rispondere a Mardocheo:

16 «Và, raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa: digiunate per me, state senza mangiare e senza bere per tre giorni, notte e giorno; anch'io con le ancelle digiunerò nello stesso modo; dopo entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge e, se dovrò perire, perirò!».

17 Mardocheo se ne andò e fece quanto Ester gli aveva ordinato. sottoposte al tuo potere e nessuno può opporsi a te nella tua volontà di salvare Israele. sotto il firmamento. Tu sei il Signore di tutte le cose e nessuno può resistere a te, Signore. superbia né per vanagloria ho fatto il gesto di non prostrarmi davanti al superbo Amàn, perché avrei anche baciato la pianta dei suoi piedi per la salvezza d'Israele. gloria di Dio; non mi prostrerò mai davanti a nessuno se non davanti a te, che sei il mio Signore, e non farò così per superbia. mirano a distruggerci e bramano di far perire quella che è la tua eredità dai tempi antichi. d'Egitto. [17h]Ascolta la mia preghiera e sii propizio alla tua eredità; cambia il nostro lutto in gioia, perché vivi possiamo cantare inni al tuo nome, Signore, e non lasciare scomparire la bocca di quelli che ti lodano». davanti ai loro occhi. un'angoscia mortale. Si tolse le vesti di lusso e indossò gli abiti di miseria e di lutto; invece dei superbi profumi si riempì la testa di ceneri e di immondizie. Umiliò molto il suo corpo e con i capelli sconvolti si muoveva dove prima era abituata agli ornamenti festivi. Poi supplicò il Signore e disse: [17l]«Mio Signore, nostro re, tu sei l'unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta. Signore, hai scelto Israele da tutte le nazioni e i nostri padri da tutti i loro antenati come tua eterna eredità, e hai fatto loro secondo quanto avevi promesso. [17n]Ora abbiamo peccato contro di te e ci hai messi nelle mani dei nostri nemici, per aver noi dato gloria ai loro dei. Tu sei giusto, Signore! hanno anche posto le mani sulle mani dei loro idoli, giurando di abolire l'oracolo della tua bocca, di sterminare la tua eredità, di chiudere la bocca di quelli che ti lodano e spegnere la gloria del tuo tempio e il tuo altare, [17p]di aprire invece la bocca delle nazioni a lodare gli idoli vani e a proclamare per sempre la propria ammirazione per un re di carne. abbiano a ridere della nostra caduta; ma volgi contro di loro questi loro progetti e colpisci con un castigo esemplare il primo dei nostri persecutori. me dà coraggio, o re degli dei e signore di ogni autorità. [17s]Metti nella mia bocca una parola ben misurata di fronte al leone e volgi il suo cuore all'odio contro colui che ci combatte, allo sterminio di lui e di coloro che sono d'accordo con lui. sola e non ho altri che te, Signore! detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero. [17v]Tu sai che mi trovo nella necessità, che detesto l'emblema della mia fastosa posizione che cinge il mio capo nei giorni in cui devo fare comparsa; lo detesto come un panno immondo e non lo porto nei giorni in cui mi tengo appartata. [17x]La tua serva non ha mangiato alla tavola di Amàn né ha onorato il banchetto del re né bevuto il vino delle libazioni. [17y]La tua serva da quando ha cambiato condizione fino ad oggi, non ha gioito di nulla, se non di te, Signore, Dio di Abramo. liberaci dalla mano dei malvagi; libera me dalla mia angoscia!».




Versículos relacionados com Ester, 4:

Esther 4 riferisce l'angoscia di Mordecai e di tutti gli ebrei davanti al decreto del re assiro che autorizza l'esecuzione di tutti gli ebrei. Esther, che è ebreo, è informato da Mordecai della situazione e incoraggiato a parlare con il re per intercedere per il suo popolo. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Esther 4:

Deuteronomio 31:6: "Sete forte e coraggiosa; non temere, né temerti davanti a loro; poiché il Signore, il tuo Dio, è colui che non ti lascerà, né lo farai." Proprio come Mordochew ha incoraggiato Esther ad essere coraggioso, questo verso incoraggia il popolo di Dio ad essere forte e coraggioso, confidando che Dio li accompagnerà sempre.

Isaia 41:10: "Non temere, perché sono con te; non perseguitare te stesso, perché io sono il tuo Dio; ti rafforzo e ti aiuto e ti sostengo con la mia fedele mano destra." Questo verso è un altro passaggio che incoraggia i credenti a non avere paura, confidando nel potere di Dio per aiutarli in tutte le situazioni.

Filippesi 4:6-7: "Non essere irrequieto per nulla; prima, le tue petizioni sono in tutte conosciute davanti a Dio per la preghiera e le suppliche, con il Ringraziamento. E la pace di Dio, che supera ogni comprensione, manterrà il tuo cuore e la tua mente In Cristo Gesù ". Questo verso mostra l'importanza della preghiera e della gratitudine nei tempi difficili e che Dio è in grado di portarci la pace anche nel mezzo dell'angoscia.

Ebrei 13:6: "Quindi, avendo il Signore cura di noi, non temiamo, quindi, di dire, il Signore è il mio aiutante e non temerai ciò che l'uomo può farmi." Questo verso rafforza l'idea che Dio sia il nostro aiutante e protettore e che non abbiamo bisogno di temere nulla che gli uomini possano fare.

Salmo 34:4: "Ho cercato il Signore e mi ha risposto; mi ha liberato da tutte le mie paure". Questo salmo mostra come il salmista abbia cercato Dio in un momento di paura e angoscia ed è stato ascoltato e salvato da lui. Questo verso può incoraggiare i credenti a cercare Dio in preghiera, anche nei momenti difficili.





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