Ezechiele, 18
22. Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata.
22. Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata.
Ezechiele 18 è un capitolo che si occupa della responsabilità personale davanti a Dio e di come giudica le persone secondo le sue azioni, non per quelle dei suoi genitori o figli. Il capitolo risponde a una domanda comune al momento: "Perché i genitori soffrono dei mali dei loro figli?" o "Perché i bambini soffrono dei mali dei loro genitori?" Ezechiele sottolinea che la giustizia di Dio è individuale e che ogni persona è responsabile delle proprie scelte. Ecco cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Ezechiele 18:
Deuteronomio 24:16: "I genitori non saranno uccisi al posto dei loro figli, né i loro figli invece dei loro genitori; ognuno sarà ucciso dal proprio peccato". Questo verso evidenzia la responsabilità personale e la giustizia individuale davanti a Dio.
Proverbi 22:8: "Ciò che semina la malvagità scottarà i mali; e con la canna della sua stessa indignazione si estinguerà." Questo versetto parla delle conseguenze delle cattive scelte e di come possono influenzare la propria vita.
Galati 6:7: "Non ingannare te stesso, Dio non è deriso; perché anche l'uomo seminerà." Questo verso mette in evidenza la responsabilità personale e il fatto che ogni persona raccoglie ciò che ha seminato.
James 1:14-15: "Ma ognuno è tentato, se attratto e tagliato dalla sua stessa lussuria. Quindi, se c'è la lussuria concertata, dà vita al peccato; e il peccato, essere consumato, genera la morte." Questo verso parla di come le tentazioni possano portare al peccato e alla morte spirituale e evidenzia la responsabilità personale di resistere alle tentazioni.
Romani 14:12: "Così, ognuno di noi si regalerà a Dio." Questo verso evidenzia nuovamente la responsabilità personale davanti a Dio e come ogni persona spiegherà le proprie azioni.
“Deus ama quem segue o caminho da virtude.” São Padre Pio de Pietrelcina